Vacanze, una necessità per migliorare la propria carriera

26 luglio 2013 | 11:21
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Vacanze, una necessità per migliorare la propria carriera

L’estate, clima permettendo, pare sia arrivata e con essa anche le tanto attese vacanze. Tuttavia per i manager europei esiste una grande difficoltà a staccarsi dalle attività lavorative, nonostante sia provato che due settimane di ferie sono non solo necessarie per il professionista, ma anche utili per una migliore ripresa lavorativa.

Da un’indagine condotta da [i]Experteer [/i]però è emerso che i top manager del Vecchio Continente hanno difficoltà a lasciare il lavoro a casa. Ad agevolare questa situazione, l’avvento di tablet, smartphone e pc, che permettono ai professionisti di essere sempre in contatto con l’azienda.

I più ossessionati sono proprio i manager italiani: il 74% degli intervistati, ha il controllo delle sue attività lavorative anche sotto l’ombrellone. Ciò a cui non riescono proprio a rinunciare è alla consultazione della casella postale elettronica. Tra i vari professionisti europei, solo i tedeschi riescono a rispondere unicamente a mail urgenti, mentre gli altri hanno delle vere e proprie comunicazioni.

Ma tutto questo fa bene alla carriera del manager? Non sempre.

Durante le vacanze si dovrebbe fare una sola cosa: sparire. Ma visto che molti non possono per questioni di reperibilità, di seguito alcuni consigli su come equilibrare la necessità di essere onnipresenti in azienda ma allo stesso tempo godersi delle meritate vacanze.

Pianificare le vacanze. La prima cosa è l’organizzazione, necessaria sia per il proprio relax che per il lavoro. Partire con un last minute o organizzare le cose negli ultimi giorni pregiudica la tranquillità e la serenità delle proprie vacanze.

Avvertire i colleghi con largo anticipo. Comunicare a tutti i collaboratori la pianificazione delle proprie vacanze serve affinché questi possano organizzare il proprio lavoro in vista dell’assenza del loro manager.

Avviso “out office” con qualche giorno di anticipo. Questo accorgimento è utile per ricordare a tutti della vostra vicina assenza per qualche giorno, in modo che qualora ci fossero delle cose urgenti da fare, si risolvono prima delle vacanze.

Scegliere un collaboratore fidato. È molto importante delegare ad una persona di fiducia alcune delle proprie mansioni che non possono essere disattese durante le proprie vacanze.

Non rispondere alle mail. Una bellissima funzione di ogni casella mail è la “risposta automatica”: siate perentori. Risposte chiare come, “non ci sono e non rispondo alle mail”. La realtà è che la cosa migliore da fare sarebbe quella di cestinare tutte le mail, senza guardarle e senza eccezioni. Ma sono pochi i manager capaci di tanto.

Organizzare una “to do list”. Pianificare le cose da fare al ritorno, come riunioni, scadenze da rispettare, ecc. può essere utile per non avere un brutto impatto al ritorno, con la routine lavorativa.

Scomparire. In verità questa sarebbe la soluzione a tutto, quella che se messa realmente in atto non si avrebbe necessità di seguire tutti gli altri consigli su descritti. Ma per chi non ci riesce, allora non esitate ad elaborare una strategia secondo quanto fin ora detto.