
«L’associazione per i diritti civili ‘Arcigay Massimo Consoli L’Aquila‘ si unisce all’appello di tutte le realtà culturali e sociali che intendono opporsi con determinazione alla chiusura dell’Accademia Internazionale per le Arti e le Scienze dell’Immagine». A sottolinearlo, attraverso una nota, è il segretario dell’Arcigay Massimo Consoli L’Aquila, Leonardo Dongiovanni.
«È intollerabile – argomenta Dongiovanni – che in un Paese che voglia dirsi civile, ogniqualvolta l’impietosa ed afasica scure della macchina amministrativa intenda fare delle scelte di carattere economico, la prima a pagarne le spese sia sempre e comunque la cultura artistica, brillante ed irrinunciabile testimone delle nostre radici ed avanguardia del nostro avvenire. Nessun bilancio e nessuna valutazione opportunistica devono permetterci di mettere in dubbio la nostra identità, affinché sia la stessa forza prorompente della cultura a treghettarci verso un domani all’insegna della pace tra le minoranze, specie in una città come L’Aquila, candidata ad essere “Capitale europea della cultura” per il 2019 e già brutalmente sfigurata dall’evento sismico di quattro anni fa».
«Gli enti preposti ed i politici – conclude Dongiovanni – non si tirino indietro, siano di esempio alla cittadinanza assumendosi le responsabilità delle loro omissioni, affinché non sia l’esistenza delle generazioni future a doverne pagare per l’ennesima volta il prezzo».