
«Esiste una legge elettorale che prevede che le elezioni si possano svolgere da novembre a marzo. Noi abbiamo da subito proposto la prima data che consentisse la partecipazione al voto da parte dei cittadini, cioè novembre. Ora non è più possibile votare a novembre perché sono decorsi i termini per garantire il tempo, previsto dalle legge regionale, necessario per le dimissioni da parte dei sindaci e dei Presidenti di Provincia».
Così il Capogruppo del PD, Camillo D’Alessandro, in merito all’emendamento approvato oggi dall’Aula sulle prossime elezioni regionali che ha proseguito. «Quindi la nuova prima data utile è il 15 dicembre, che significherebbe condannare l’Abruzzo a subire il fenomeno dell’astensionismo e buttando circa otto milioni di euro per elezioni da partecipazione dimezzata. Quindi ho proposto a Chiodi che il voto avvenga a marzo, così come previsto dalla legge elettorale senza proroghe fuori dalla legge regionale, cioè maggio. No duque all’election day».