Fabbrica fuochi, richiesta stato emergenza e calamità

31 luglio 2013 | 18:05
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Fabbrica fuochi, richiesta stato emergenza e calamità

Il Comune di Città Sant’Angelo ha chiesto lo stato di emergenza e di calamità per incidente industriale dopo l’esplosione della fabbrica di fuochi pirotecnici a Villa Cipressi lo scorso 25 luglio, costata la vita a quattro persone.

Lo scoppio di materiale pirico, contenuto in alcuni depositi

della ditta ‘Pirotecnica Abruzzese’, ha dato vita anche a un

incendio che ha coinvolto due abitazioni vicine e parte dei

terreni circostanti coltivati. La violenta pioggia di detriti, arrivati anche a un chilometro di distanza, associata allo spostamento d’aria, ha provocato ingenti danni ad abitazioni nelle vicinanze.

«Al fine di agevolare il celere recupero delle strutture

colpite – si legge in una nota del Comune – anche per evitare che il tempo aggravi l’entità dei deterioramenti,

l’amministrazione comunale ha già messo a disposizione degli

interessati le schede, predisposte dalla Regione Abruzzo, per la quantificazione dei danni subiti dai privati nelle zone dell’evento».

La delibera che chiede alle autorità competenti la

dichiarazione dello stato di emergenza è stata già approvata e trasmessa in copia alla Regione Abruzzo, dipartimento Protezione Civile.