Ristoratore stampava ricevute da pc

1 agosto 2013 | 18:21
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Ristoratore stampava ricevute da pc

Ricevute fiscali fatte in casa, stampate col computer, nessun libro contabile e otto persone al lavoro nel locale completamente in nero.

E così a Martinsicuro (Teramo) uno dei più frequentati ristoranti, secondo le Fiamme Gialle, passa per essere un’azienda sconosciuta al fisco. Le “ricevute” con cui i clienti uscivano da locale erano quasi in tutto simili ai documenti fiscali che ogni attività commerciale deve emettere, ma che a livello di validità fiscale nulla

avevano in comune.

A scoprire l’evasore totale sono stati i finanzieri del

comando provinciale di Teramo, nel corso di un servizio

finalizzato al contrasto del lavoro nero e irregolare. Le

ricevute ‘fatte in casa’ non provenivano dai blocchetti stampati dalle tipografie autorizzate, bensì erano create e stampate con un personal computer di casa: i clienti dunque credevano di aver ricevuto un documento valido ignari del fatto che quanto da loro pagato non veniva poi registrato.

I riscontri degli investigatori hanno permesso di ricostruire che nonostante il ristorante fosse aperto dal 2009, in questi quattro anni il titolare non ha mai presentato una dichiarazione dei redditi, restando sconosciuto al Fisco.