
La velocità di scrittura, la fretta, l’ansia da commento. Si sa, su Facebook i navigatori spesso danno prova di singolari licenze cyberpoetiche, lanciandosi in un italiano fantasioso.
A sbagliare, tuttavia, non sono solo i fruitori di Facebook: nella trappola del refuso alcune volte cadono anche coloro che il [i]social network[/i] lo gestiscono. E’ il caso testimoniato dall’immagine riportata in questa pagina, segnalata da un attento lettore de IlCapoluogo.it.
L’errore non ve lo sveliamo, vi invitiamo invece a scovarlo. Se dovesse capitarvi di non ‘stanarlo’ al primo sguardo, non allarmatevi. Il cervello spesso tende a correggere automaticamente i refusi. Peccato solo che pur svanendo nella mente, sulla carta rimangano.