L’Aquila, un assaggio di verde

5 agosto 2013 | 14:59
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L’Aquila, un assaggio di verde

di Antonella Calcagni

Continua la politica verde dei piccoli passi con l’inaugurazione dell’area di via XXIV Maggio, a ridosso di Porta Napoli. I lavori sono costati 400 mila euro e realizzati da una ditta aquilana.

L’intervento più imponente è stato quello sul muro di contenimento alto sei metri che ha sostituito quello precedente danneggiato dal sisma. Accanto ai nuovi giardinetti con prato inglese e ghiaia, è stata ricavata un’area camper da otto posti, dove i mezzi possono essere lasciati in sosta fino a 48 ore. Ristrutturata anche la casetta posta a ridosso dell’area, che sarà gestita, appunto, dall’associazione camperisti. L’assessore comunale Alfredo Moroni auspica che possa essere la stessa associazione a gestire prossimamente anche l’area verde.

Anche il programma di adozione di aree verdi e aiuole fa parte della politica “green” dei piccoli passi targata Moroni. «Sono una quarantina le aree date in gestione ai privati – ha spiegato Moroni – Non tutte però hanno avuto l’esito sperato. In qualche caso sono risultate trascurate e il Comune ha dovuto intervenire a riqualificare». Si tratta dunque di revoche implicite di alcune aree, cui fanno da contraltare per fortuna, ulteriori richieste di adozione.

È il caso di un agguerrito gruppo di cittadini che ha adottato un paio di aiuole nel parco del castello, aprendo un gruppo di amici su un [i]social network[/i]. Dopo aver piantato con amore e cura fiori e piantine, i cittadini dal pollice verde l’indomani hanno visto che i fiori erano stati rubati. Un atto vandalico che ha lasciato davvero l’amaro in bocca scatenando l’ira funesta su Facebook. I cittadini non si erano limitati a piantare i fiori e sistemare le aiuole; avevano realizzato dei bellissimi posacenere in legno, dei porta buste per raccogliere gli escrementi dei cani e, tocco di classe, avevano realizzato perfino le casette per gli scoiattoli. Lavoretti fatti con amore: un amore ripagato con l’idiozia di qualche balordo.