Ricostruzione, personale interinale al Comune

5 agosto 2013 | 21:42
Share0
Ricostruzione, personale interinale al Comune

Dopo l’epopea del Concorsone, gli Uffici Speciali per la ricostruzione affidano la selezione di personale da impiegare in un

ufficio pubblico ad un’agenzia interinale. Ancora una volta le graduatorie del concorsone

vengono eluse, e il Comitato Vincitori e Idonei al Concorso ne chiede la ratio al comune dell’Aquila.

«Innanzitutto è necessario premettere -scrive il Comitato in una nota – che si tratta di personale necessario per l’Ufficio centralizzato per le espropriazioni, costituito

d’intesa fra i Comuni del cratere, per completare le numerose procedure di espropriazione ancora pendenti e

relative al processo di ricostruzione post-sisma; le funzioni di questo ufficio sono poi state demandate agli

Uffici Speciali per la Ricostruzione che si sono innanzitutto occupati di dotare il costituendo ufficio di

idoneo personale.

Così con una determinazione congiunta dei due Uffici Speciali viene indetta una gara alla

quale vengono invitate 6 agenzie interinali per presentare la loro offerta e ottenere l’affidamento delle

procedure di selezione, poi, all’esito della gara, vengono svolte le selezioni vere e proprie».

La metodologie di selezione utilizzata dalla ManPower, filiale di L’Aquila, che ha vinto la gara «è stata alquanto dubbia. A proposito abbiamo numerose

testimonianze – prosegue la nota – di idonei al concorsone che hanno provato a proporsi presso l’Agenzia, non riuscendo nella

maggior parte dei casi neanche ad essere ricevuti per un colloquio: le selezioni erano letteralmente blindate!

Nella gestione della selezione inoltre l’atteggiamento è stato abbastanza restio a concedere colloqui ed

evasivo quando venivano fatte alcune semplici domande: quali sono i requisiti del profilo che cercate?

(laurea, diploma), la selezione è ancora aperta? Alcuni di noi hanno anche evidenziato di aver partecipato ad

un concorso appena concluso, relativo proprio alla ricostruzione, con argomenti specifici sulle

espropriazioni, e di essere risultati idonei, magari anche in buona posizione, ma pare che questo non fosse

un requisito di interesse.

Ora la selezione si è riaperta, per ampliare l’organico dell’ufficio di altre 3-4 unità, ma per avere notizie di

queste nuove assunzioni abbiamo dovuto contare su voci di corridoio e indiscrezioni trapelate a fatica,

perché la pubblicità a riguardo è stata praticamente nulla. Ancora una volta abbiamo provato a candidarci,

ancora una volta non ci siamo riusciti. Le selezioni sono già concluse(ci dicono) le risposte su quando siano

state aperte, sui requisiti, etc, sempre alquanto evasive!

Da parte nostra riteniamo che quanto sta accadendo sia intollerabile e vorremmo vederci chiaro: questa

procedura di selezione manca totalmente di trasparenza oltreché di efficacia e non garantisce alcuna qualità.

Le graduatorie del concorsone contengono centinaia di tecnici (geometri, ingegneri, architetti), e di

amministrativi, che sono proprio le figure professionali necessarie in un ufficio espropri! Attingere dalle

graduatorie, magari selezionando secondo dei criteri specifici, chiari e trasparenti, scorrendo rigorosamente

secondo l’ordine di posizione, è un sistema di selezione molto più veloce, efficace, trasparente e legale di

quello messo in atto dall’agenzia interinale incaricata dagli uffici speciali. Perché questa metodologia non

viene utilizzata? Si tratta di uffici pubblici, denaro pubblico, ed anche lo stesso ruolo che gli impiegati

avranno nell’ufficio espropri è di interesse pubblico!

Non è per questo accettabile che ci siano così poche garanzie di serietà e di terzietà e per questo noi

vogliamo sapere:

1. quali sono i requisiti richiesti per potere partecipare alle selezioni (quali le regole d’ingaggio della società

interinale);

2. chi sono e quali competenze hanno le persone selezionate alcuni mesi fa, e chi sono coloro che sono stati

scelti con la selezione di questi giorni (dato che sembrano concluse).

Non esiteremo a ricorrere alle vie legali opportune per avere chiarezza su tutta questa vicenda e invitiamo sin

da ora il Sindaco dell’Aquila e i titolari degli Uffici Speciali a fare un passo indietro, cominciando

finalmente ad utilizzare questo prezioso bacino di giovani preparati e in attesa di occupazione.