«Il call center Inps non conosce i nomi stranieri»

6 agosto 2013 | 12:47
Share0
«Il call center Inps non conosce i nomi stranieri»

«L’Inps ha attivato un numero verde al quale ci si può rivolgere per avere informazioni e servizi al cittadino. Peccato che, quando si chiama, una voce registrata chiede di fornire il proprio nome e cognome per poter parlare con un operatore. Il terminale cui è agganciato il servizio, però, non riconosce i nomi e i cognomi stranieri e nega l’accesso». A dichiararlo è il consigliere straniero Bouchaib Gamal.

«Io stesso – continua Gamal – dopo ripetute segnalazioni, ho provato e ho potuto così constatare che se pronuncio il mio nome, Gamal, quest’ultimo viene letto “Anita”!».

«In questo modo – aggiunge il consigliere – il servizio viene, nei fatti, interdetto e negato ai cittadini stranieri, rispetto a questioni di grande importanza per i lavoratori quali problemi contributivi, cassa integrazione, mobilità e molto altro. Un vero e proprio dramma, per persone già costrette a navigare a vista nel mare insidioso della burocrazia, con la difficoltà aggiuntiva dovuta alla lingua e a disposizioni che, spesso, è arduo capire e decifrare anche per gli italiani».

«Chiedo pertanto all’Inps – conclude Bouchaib – di adeguare il servizio rendendolo fruibile a tutti i cittadini che pagano le tasse e versano i contributi e che, pertanto, hanno diritto agli stessi servizi, senza discriminazioni».