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di Antonella Calcagni
Il motivo ufficiale del tour è quello del referendum contro il gioco d’azzardo, sullo sfondo tuttavia ci sono le elezioni regionali. Ignazio Messina, nuovo segretario nazionale Idv, riparte proprio dall’Aquila per lanciare il nuovo volto dell’Italia dei Valori: meno di Pietro, il nome sparirà dal nuovo simbolo, e più valori con le battaglie su legalità e moralità. La speranza è quella di resettare tutto rompendo con il passato.
A fare gli onori di casa è stato il segretario cittadino Lelio De Santis che ha subito sparato sulle regionali, sostenendo che sarebbe il caso di andare al voto a dicembre. Basta però con le polemiche sterili: «Non ci fasceremo la testa se i tempi si allungano. Chiederemo tuttavia che le indennità dei tempi supplementari dalla fine del mandato al voto siano devoluti in favore dei poveri aquilani».
Il nuovo Idv è dunque l’ala moderata del centro sinistra, parteciperà alle primarie di coalizione aperte, come annunciato dallo stesso segretario Messina, con un proprio candidato. Da Messina è giunto anche l’ultimatum agli indecisi o a coloro che hanno posizioni ambigue in seno al partito. In agosto ci sarà il rinnovo dei tesseramenti, chi non risulterà iscritto sarà fuori, «quindi rappresenteremo le posizioni di costoro alle rispettive amministrazioni di appartenenza».
Messina è partito dal referendum contro l’affare del gioco d’azzardo da cento miliardi l’anno, spiegando che in 4 ore sono state raccolte già 10 mila firme a fronte delle 50 mila necessarie. «Una campagna, quella referendaria, in linea con legalità e questione morale. Ce sono nel nostro Dna», ha sottolineato Messina.
«Ho incontrato Epifani – ha aggiunto Messina – gli ho spiegato che siamo per la costruzione di una coalizione ampia di centro sinistra. Non condividiamo il governo dalle larghe intese, speriamo tuttavia che prima di andare al voto si riesca a fare la legge elettorale». In conferenza non c’era il segretario regionale Mascitelli: è in vacanza, ha tranquillizzato Messina.