
L’associazione Dfp, in collaborazione con il Comune di Villavallelonga (L’Aquila), organizza per sabato
10 agosto alle ore 18, nel borgo antico del paese in località Porta Nova, la presentazione del romanzo storico “Viteliù.Il nome della Libertà” dello scrittore e giornalista Nicola Mastronardi.
[i]Viteliú[/i], termine osco da cui derivò la parola latina Italia, è un viaggio nel mondo nascosto dei popoli
Italici – i Sanniti, i Marsi, i Peligni, i Piceni – valorosi popoli dell’Appennino Centrale che si
unirono per costruire il loro sogno di libertà contro la prepotenza romana. Un sogno allora infranto da
Lucio Cornelio Silla che operò un vero massacro dell’etnia sannita, ma che nelle sue finalità di fondo fu
vincente.
Il romanzo inizia diciassette anni dopo i tragici eventi della terribile “Guerra sociale” con un
incubo del passato che spinge un vecchio cieco – il capo sannita Papio Mutilo che si sente responsabile
del genocidio subìto dal suo popolo – a riprendere in mano il proprio destino e quello del nipote Marzio, salvato dalle stragi dei sicari di Silla. Il loro avventuroso viaggio porterà il nipote e il lettore a conoscere la storia e le terre delle genti che costruirono la prima nazione cui fu dato il nome di Italia. Un viaggio avvincente ed emozionante alla riscoperta delle radici della nostra identità nazionale.
La presentazione che si terrà a Villavallelonga vedrà la partecipazione di attori e voci narranti – Ambra
Quaranta, Gianna Pisegna e Pietro Castiglione – che interpreteranno alcuni brani tratti dal romanzo,
rievocando antiche scene e leggende della tradizione Marsicana, nonché la presenza di un chitarrista, Francesco Palozzi, che farà da sottofondo alla serata
e alla recitazione. L’evento si terrà nella suggestiva cornice del centro storico del Paese, nei pressi dell’antica torre medievale e si pone l’obiettivo di coniugare la cultura con altre forme di espressione artistica, come la recitazione e la musica. Al termine della presentazione l’associazione offrirà ai partecipanti
un aperitivo nella terrazza panoramica del Giardino Botanico “Loreto Grande”.
Nicola Mastronardi è nato e vive ad Agnone, nel Molise, dove dirige una Biblioteca storica. Abruzzese
di Avezzano per parte di madre, si è laureato in Scienze Politiche a Firenze, ha pubblicato nel 2011
[i]Gheddafi. La rivoluzione tradita [/i](Mimesis Edizioni) oltre a numerosi saggi sulla cultura della Transumanza
e i Tratturi appenninici. È cultore di materie storiche all’Università del Molise, giornalista pubblicista,
ha collaborato con le maggiori riviste italiane di turismo equestre e, per sette anni, con Linea Verde
Orizzonti, noto programma di RAI Uno. È membro dell’Accademia dei Georgofili di Firenze per gli
studi sulla Civiltà pastorale appenninica. Nel dicembre 2012 Itaca Edizioni pubblica il suo romanzo
d’esordio [i]Viteliù[/i], cui seguirà un secondo libro sulla Guerra Sociale e una trilogia sulle guerre sannitiche
del IV e III secolo avanti Cristo. Il romanzo è stato presentato in molte importanti città d’Italia e a
Bruxelles presso il Parlamento Europeo, alla presenza e con la partecipazione di personalità e giornalisti
autorevoli, tra i quali Gianni Letta, riscuotendo molto successo e destando particolare attenzione da
parte della critica e dei media.
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