Regionali, Pd: «Si voti alla scadenza, pronti a mobilitarci»

«L’attuale governo della Regione Abruzzo vuole negare ai cittadini il diritto di andare a votare alla scadenza naturale prolungando il mandato in modo illegittimo di sei mesi, andando ad accorpare le elezioni regionali con le europee e le amministrative creando una grande confusione, tutto questo accampando motivazioni di pseudo risparmio». Lo dice, in una nota, il capogruppo del Pd al Comune di Pescara, Moreno Di Pietrantonio.
«La verità – afferma – è che ci sono convenienze politiche e personali che stanno prendendo il sopravvento in totale spregio ai diritti dei cittadini e alle regole della democrazia».
«Il Gruppo Consiliare Pd al Comune di Pescara ha proposto alla Direzione regionale del Pd di scendere in piazza apertamente e con chiarezza con una iniziativa eclatante come l’occupazione della Sala del Consiglio regionale con il Gruppo Consiliare Pd alla Regione, gli altri gruppi di opposizione e i rappresentanti Pd di tutti i 305 Comuni dell’Abruzzo per dire con chiarezza che noi non ci stiamo, che le regole della democrazia vanno rispettate, che i cittadini di Pescara e dell’Abruzzo hanno bisogno di un governo regionale che funzioni e dia delle risposte ai tanti problemi che la nostra Regione sta sopportando a cominciare dalla grande disoccupazione giovanile, che non ci possiamo permettere sei mesi di ordinaria amministrazione solo per soddisfare il calcolo di convenienza dei partiti di centrodestra e di qualche consigliere regionale che pensa solo a tirare a campare per altri sei mesi».
«Ieri sera – commenta infine Di Pietrantonio – in occasione dell’incontro su ‘La Grande Pescara’ tenutasi a Piazza Salotto, al presidente Pagano che stava parlando del diritto dei cittadini ad esprimersi con un referendum è stato chiesto, da parte nostra senza ottenere nessuna risposta, quando avevano intenzione di far votare i cittadini abruzzesi per il rinnovo del consiglio regionale».