Rogo Ripari di Giobbe, trovato probabile ordigno

9 agosto 2013 | 15:12
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Rogo Ripari di Giobbe, trovato probabile ordigno

Un ordigno rudimentale posizionato in un luogo poco visibile e «assemblato da qualcuno intenzionato a innescare il rogo» che ha mandato in fumo 7 ettari di boschi e 13 di territorio non boscato in località Ripari di Giobbe a Ortona, il 7 agosto scorso: questa la scoperta degli uomini del Corpo forestale dello Stato. Ora è caccia ai colpevoli.

L’ordigno, posto sotto sequestro dagli 007 dei Forestali, che stanno anche analizzando campioni di terreno dove era posizionato l’ordigno, è stato trovato dopo l’individuazione del punto d’origine dell’incendio. Nella zona, riferiscono i forestali, «resta la desolazione delle aree bruciate e tutto intorno ancora l’odore acre del fumo. In cielo i gruccioni in volo, alla ricerca dei loro nidi distrutti dal fuoco». Il Corpo forestale ha quindi voluto sottolineare l’importanza della collaborazione della cittadinanza nei momenti immediatamente successivi all’incendio «che ha permesso di portare avanti un fondamentale lavoro investigativo».

Dall’inizio di questa stagione estiva, infine, il Corpo Forestale è stato impegnato nel coordinamento delle attività di spegnimento di numerosi incendi boschivi che, nel corso delle ultime due settimane, hanno mandato in fumo circa 30 ettari di bosco nella Provincia di Chieti e 100 ettari di superficie totale.