La torre di Pisa è antisismica?

11 agosto 2013 | 00:01
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La torre di Pisa è antisismica?

di Antonella Calcagni

«La torre di Pisa è antisismica? Sono sicura che se si commissionasse uno studio scientifico anche sulla torre pendente nessun professionista si assumerebbe la responsabilità di dire che sia agibile». Una situazione analoga secondo Maria Grazia Lopardi, presidente della società Panta Rei, si sta verificando per la basilica di Collemaggio.

«Che dire poi della maggior parte dell’architettura del medioevo? – continua la Lopardi – la decisione di chiudere la basilica di Celestino prima della Perdonanza ha lasciato sgomenti molti cittadini. In occasione del gioco di luce del rosone di Collemaggio nel giorno dell’Assunta, erano previste molte visite all’interno dell’edificio di culto; ora le persone che hanno prenotato dovranno ripensarci. È chiaro che il sindaco Massimo Cialente è stato messo con le spalle al muro, una volta ricevuto lo studio».

Una ricerca i cui esiti erano forse ben noti allo stesso Professor Dante Galeota prima di giovedì scorso; maqari già il 12 luglio scorso quando partecipando come relatore al corso: “Patrimonio architettonico religioso” presentò la sua relazione dal titolo “Meccanismi locali di collasso nelle architetture religiose: Il caso studio della Basilica di Collemaggio”.

In ogni caso l’ordinanza di chiusura di Collemaggio non è stata ancora emanata, come dire, mai porre limiti alla Provvidenza, in questo caso a Celestino. Qualcuno si aspetta che con qualche accorgimento in più la Perdonanza possa essere salvata, chissà. I dettagli del programma religioso si sapranno solo domani pomeriggio in occasione della riunione del comitato.

La Lopardi ricorda che perfino nell’anno del terremoto fu consentito ai fedeli di varcare la porta Santa uscendo subito dalla porta della stessa navata. Ci si aspetta che ciò possa accadere anche per l’edizione del Perdono numero 719.

Dal canto proprio il prefetto Francesco Alecci fa sapere attraverso il suo ufficio stampa di non voler commentare in questa fase così delicata la chiusura, in attesa di leggere l’ordinanza del sindaco che dovrebbe avere efficacia da lunedì.

A godersi la basilica per l’ultimo giorno, oggi, sarà l’ultima coppia di sposi che avrà l’opportunità di dire il fatidico sì all’ombra della basilica prima degli interventi di restauro, grazie al sindaco Massimo Cialente. Il matrimonio, insomma s’ha da fare, la Perdonanza a quanto pare, no.