Zuccherificio, nuove prospettive

13 agosto 2013 | 15:44
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Zuccherificio, nuove prospettive

Una settimana fa il Senato ha approvato gli emendamenti presentati da M5S e PD abrogando definitivamente la norma di cui agli art. 6bis e 6ter inserita all’interno del cosiddetto Decreto del Fare.

I due commi prevedevano la possibilità di nominare dei commissari ad acta per attuare i piani di riconversione degli zuccherifici, ma anche di far passare queste opere come di interesse strategico nazionale facilitando così l’insediamento di mega impianti per bruciare biomasse, inaccettabili, come più volte sottolineato, sia da un punto di vista igienico – ambientale che economico-occupazionale.

«A seguito della norma pro-impianti a biomasse inserita all’interno del Decreto abbiamo fatto rete con gli altri comitati cittadini NO PowerCrop sorti sull’intero territorio nazionale e come noi alle prese con la multinazionale e i suoi bruciatori a biomasse – dichiara Sefora Inzaghi, Wwf e portavoce del Comitato Marsicano NO PowerCrop – il gioco di squadra e l’impegno di molti hanno fatto si che i nostri rappresentanti al Senato si mobilitassero per tutelare un bene comune a tutti. A nome del Comitato marsicano NO Powercrop, si ringraziano indistintamente tutte le forze politiche, locali e nazionali, che si sono impegnate per ottenere questo importante risultato».

«Con l’abrogazione di questa norma la competenza in materia di riconversione di un comparto agricolo, quello bieticolo, torna in mano alle Regioni, così come la Costituzione Italiana Prevede – dichiara Luigi Presutti, coordinatore del Comitato Marsicano No PowerCrop – un risultato importante questo appena ottenuto in seguito al quale ci auguriamo che si possa porre fine una volta per tutte allo scellerato tentativo di realizzare un‘opera indesiderata e devastante per il territorio agricolo del Fucino».