Famiglia sfollata dorme in auto

14 agosto 2013 | 01:15
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Famiglia sfollata dorme in auto

di Antonella Calcagni

Una notizia buona e una cattiva.
Dalla giornata di ieri si è chiuso il servizio alberghiero per gli sfollati ospitati alla Guardia di Finanza visto che gli uffici per l’assistenza alla popolazione hanno provveduto a trovare un domicilio per tutti gli ospiti; sempre ieri tuttavia, uno degli ex ospiti sistemato un mesetto fa in un appartamento del fondo immobiliare ha bussato alla porta del sindaco Massimo Cialente per chiedere un tetto.

Da oltre un mese dorme insieme alla sua famiglia di 4 persone in macchina perchè non riesce a pagare l’affitto. Il capofamiglia, precario, ha perso il lavoro da qualche mese e il fitto dell’appartamento del fondo di circa 500 euro è diventato insostenibile.
Gli sfollati di origine romena non potranno tornare alla Guardia di Finanza, visto che la sessantina di ospiti residua è stata teoricamente tutta sistemata.

Il primo cittadino ha fatto recapitare immediatamente una nota urgente all’assessore con delega all’assistenza alla Popolazione, Fabio Pelini e alla Dirigente Patrizia Del Principe affinché risolvano il problema al più presto.

«Come sindaco – ha tuonato – non posso consentire che i cittadini dormano in macchina». Visto che non potranno tornare nella scuola delle fiamme gialle, restituita alla finanza; per la famiglia, con due figli a carico, uno di 8 e uno di 12 anni, si ipotizza l’affidamento temporaneo di una delle case libere del progetto case oppure un map.

«Glielo assicuro – spiega un amico del capofamiglia – il map vicino al mio è libero». In questo ultimo mese ad interrompere il flusso delle difficili nottate trascorse in auto, sono stati alcuni amici che hanno ospitato il nucleo familiare per qualche sera a casa propria.

La vicenda sembra aver assunto un tono paradossale, almeno a giudicare dal racconto degli interessati che vogliono mantenere il riserbo delle proprie identità, quando i genitori si sono rivolti ad un’assistente sociale del Comune. La stessa avrebbe prospettato una soluzione solo per madre e figli nella mensa di Celestino, mentre il padre avrebbe dovuto continuare a dormire in auto.

Sempre a proposito di assistenza alla Popolazione l’assessore Fabio Pelini fa sapere che la rate di luglio del contributo di autonoma sistemazione potrà essere pagata soltanto fra martedì e mercoledì della prossima settimana. L’ufficio speciale di Paolo Aielli non ha ancora provveduto a trasferire neanche un euro dei 53 milioni previsti dalla delibera Cipe. «Un ritardo di questo genere dice Pelini – non può essere tollerato Mi auguro che Aiellli e l’Usr prendano atto della situazione».