Ferragosto: natura e polistirolo nell’Aquilano

16 agosto 2013 | 10:17
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Ferragosto: natura e polistirolo nell’Aquilano

Passeggiata ferragostana con scoperta di pannelli di polistirolo. Il triste episodio è accaduto a una famiglia di lettori che, con alcune foto, hanno documentato lo scempio al quale hanno assistito.

Riportiamo fedelmente la mail della nostra lettrice.

Durante una passeggiata con la mia famiglia nel giorno di Ferragosto abbiamo fatto una triste scoperta. Circa 1 chilometro oltre Menzano, paese sulla strada per Cascina, (Comune di L’Aquila) sorge una minuscola chiesa in disuso. Alle sue spalle si apre un vallone che risale la montagna ed è percorso da una stradina bianca contornata da prati e bosco. Dopo aver camminato per circa 400 metri lungo la stradina, dietro una splendida ceppaia di faggio, ci siamo imbattuti in un cumulo di pannelli di polistirolo (almeno una trentina) interi e frammentati ed in una grande quantità di quella che sembra essere guaina isolante per coperture edilizie, tutto altamente inquinante.

Si tratta di una vera sconcezza e di una violenza incomprensibile perpetrata ai danni di un luogo tra i più integri e belli della Regione Abruzzo.

Le falde nord-orientali di Monte Calvo, infatti, oltre ad essere ricoperte da fitte faggete, ospitano una straordinaria varietà di fiori e di insetti, in particolare di farfalle appartenenti a numerose specie anche protette.

Ci è sembrato dunque doveroso segnalare un simile abuso al Corpo Forestale dello Stato.

Antonella Santucci