Pizza&mafia, ecco la Sicilia sul piatto

16 agosto 2013 | 11:25
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Pizza&mafia, ecco la Sicilia sul piatto

A Copenhagen, il ristorante Mamarosa è un bel locale. Turisti e non ci passano davanti e siedono ai tavoli. Nella breve estate danese, i tavoli ti invitano a mangiare italiano. Anche la cantina è italiana. Leggi l’offerta delle pizze e, seppure in un italiano approssimativo, scopri di poter mangiare una “4 stagioni”, ma anche una “4 formaggi”, oltre alla “Capricciosa”, alla “Margarita”ed anche una “Hawaiana” che ti fa storcere il muso per l’orribile aggiunta di ananas.

Scorri ancora e scopri una pizza”Al Capone”. Quando il parlamentare regionale siciliano Fabrizio Ferrandelli, già candidato a sindaco di Palermo, lo ha letto – in vacanza a Copenhagen con la moglie – ha avuto un sussulto di indignazione e, telefono alla mano, ha chiamato in Italia per dare la notizia. La pizza”Al Capone” è così entrata nelle notizie dei giornali italiani. Telefonata e racconto sul blog, per una cena andata di traverso. In Sicilia, Ferrandelli è membro della Commissione regionale antimafia. Non ha perso tempo: il caso”Al Capone” è entrato nel dossier che il parlamentare ha preparato con l’aiuto dell’associazione”MafiaContro”.

Nel dossier, tutte le cose di cattivo gusto, come quel “Don Panino” scoperto, qualche tempo fa, in un ristorante viennese. “Da noi l’antimafia litiga – dice Ferrandelli – e all’estero la Sicilia di Falcone e Borsellino è sempre e solo mafia”. Nel dossier, tante segnalazioni, ristoranti che all’estero come in Italia, si sbizzarriscono in citazioni mafiose per rendere più accattivante l’offerta: Pizza Connection, pizza Il Padrino, pizza don Vito Corleone, ecc…ecc…La denuncia da Copenhagen ci suggerisce di rivolgere un invito a chi in questi giorni, in vacanza, può imbattersi nello “sciocchezzario gastronomico”: scriveteci e segnalateci indegne citazioni che vorrebbero essere spiritose e sono soltanto piatti incivili.