Un parco giochi riciclato per Roio

17 agosto 2013 | 06:05
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Un parco giochi riciclato per Roio

di Antonella Calcagni

Sarà il primo parco giochi realizzato con i materiali di risulta della ricostruzione, giunti, tubi innocenti e scarti di legno come i listelli dell’auditorium di Renzo Piano. Sorgerà a Santa Rufina di Roio al servizio dei Map della frazione, grazie all’intraprendenza dell’associazione “ViviamoLAq” creata da un gruppo di studenti che frequentano la facoltà di Ingegneria, che all’indomani del sisma ha ottenuto una sovvenzione europea tesa alla realizzazione dell’originale progetto dal titolo “Un posto al solo per i Map”.

Tutti i materiali di risulta saranno presi dai cantieri della ricostruzione, in particolare dai puntellamenti, e sotto forma di donazione. La filosofia del progetto è quella «di creare, attraverso l’idea del riciclo, un dialogo fra due mondi apparentemente inconciliabili: l’architettura come luogo della memoria e il riciclaggio come ponte concettuale fra il passato e il presente, come reinvenzione creativa».

Propedeutica al progetto una delibera comunale con la quale la giunta autorizza l’associazione ad avere i materiale riciclato che viene specificato in 25 metri cubi di legno di conifera, mille metri lineari di tubi innocenti, 500 giunti ortogonali, 30 giunti girevoli. «Il progetto si sviluppa intorno l’area della sala polivalente, la strategia è quella di definire e caratterizzare lo spazio tramite un “nastro” che inglobi le varie funzioni del parco giochi e diventi esso stesso protagonista di queste. Il nastro si piega e modella per individuare gli spazi del progetto: è il portale d’ingresso al parco giochi, scende per essere panchina, si torce e diventa recinto, cresce per trasformarsi in lavagna, si alza per accogliere il campetto, si piega per formare un porticato alla sala polivalente».