
Il gruppo musicale “Voci di Terra” inaugurerà il primo concerto d’estate per il Parco, organizzato dal Comune di Civitella Alfedena e dal Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise.
La musica di qualità arriva nel luogo più bello del nostro Abruzzo tra camosci, orsi e lo spettacolo della natura incontaminata. Il gruppo vicentino terrà il suo eco-concerto-spettacolo domenica 18 agosto alle ore 17, aprendo la prima edizione di questo eccezionale evento culturale, nella riserva naturale “La Camosciara” nel Comune di Civitella Alfedena. Un eco-concerto-spettacolo con otto musicisti e venticinque strumenti di tutto il mondo, diretti dal regista Antonio Gregolin che si svolgerà per la prima volta dalla sua fondazione all’interno del Parco Nazionale, organizzato dal Comune di Civitella Alfedena e dal Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise.
Un concerto “en plein air” che ha l’intento di fondere le voci e suoni arcaici delle culture in via di estinzione, con quelle del bosco e degli animali qui protetti. Una fusione sonora all’insegna dell’educazione all’ascolto che per i turisti e residenti che parteciperanno all’evento, sarà una forma alternativa ed ecosostenibile per accostarsi alle finalità del Parco.
«Qui allestiremo un palco per gli artisti – spiegano gli organizzatori – che suoneranno 25 strumenti, dal canto armonico, alle sonorità africane, indiane, aborigene, ecc. fino agli strumenti più moderni, frutto della fusione dei quattro elementi. Il tutto nel rispetto della sostenibilità del luogo, con sonorità che toccheranno le corde più sensibili degli spettatori».
«Quello che vogliamo proporre – spiega Antonio Gregolin, ideatore del concerto d’estate -, è un momento d’intimità naturale e sensoriale. Una condivisione dei nostri suoni con quelli delle voci naturali per comprendere il valore delle aree protette, sul modello dei concerti che si svolgono sulle nostre Dolomiti. Per noi – spiega il primo cittadino, Flora Viola “La Camosciara è il cuore del Parco, su queste montagne è nata la riserva reale di caccia ed è del 1913 il divieto di caccia al Camoscio. Da questi provvedimenti è nato il Parco Nazionale d’Abruzzo, oggi d’Abruzzo, Lazio e Molise. Non dimentichiamoci che la strada provinciale della Camosciara è stata la prima strada “asfaltata” ad essere chiusa al traffico nel 1999. Con questa iniziativa vogliamo conciliare la natura con la cultura. Natura e cultura troppo spesso dimenticate nel nostro bel paese. Abbiamo voluto farlo con un evento unico, in uno dei posti più belli dell’Appennino, in un palcoscenico naturale sotto le vette frequentate dai Camosci. Noi crediamo nel valore di promozione del territorio della cultura, crediamo nel valore universale del sapere e della tutela dell’ambiente. Con questo concerto, unico nel suo genere, vogliamo aprire la strada ad una sintesi felice tra il sapere e la tutela del nostro ambiente non più riproducibile».
Il live “Voci di Terra” è un’esperienza artistica-musicale che va ben oltre la volontà di promuovere la musica: «E’ un percorso tra i ritmi e voci dei popoli che rischiano l’estinzione. Qualcosa che va oltre il folclore e sfocia nella spiritualità ed emotività che rende il nostro concerto un momento di riflessione naturale per chi ci ascolta».
Il gruppo è tra i più originali nel panorama etnico nazionale, e dal 2011 sta girando l’Italia portando in teatri, piazze come pure nelle scuole, quello che non è eccessivo definire come una “lezione di musicalità e sensibilità”. Questo eccezionale evento culturale, dice il Commissario del Parco Giuseppe Rossi, oltre ad essere una bella occasione di collaborazione, evidenzia in modo chiaro la simbiosi tra natura e cultura in una area protetta e mostra anche la simbiosi che può e deve esserci, nella gestione del Parco, tra le istituzioni del territorio, a difesa e promozione dei suoi valori materiali e immateriali. Ancora, mostra l’interesse e l’impegno del Parco, non solo sul “Fronte della Natura”, a cui dedica giustamente le maggiori energie operative, ma anche sul “Fronte della Cultura” che costituisce un altro determinante patrimonio dell’Area protetta.
Il concerto completamente gratuito, sarà un’occasione per i tanti turisti presenti in queste settimane per immergersi nei suoni che evocheranno il rispetto della natura e dei suoi santuari che sono i parchi nazionali.