
«L’Unione degli studenti L’Aquila ha organizzato la prima edizione del mercatino del libro usato per far fronte al pressante problema del “caro libri”. Migliaia di studenti e di studentesse si trovano infatti a dover affrontare spese esorbitanti, che talvolta raggiungono addirittura i 900 euro, per acquistare i libri di testo, principale strumento didattico». A comunicarlo è l’Unione degli studenti L’Aquila.
«Ciò avviene – si legge nela nota – a causa di una strategia editoriale spregiudicata, che propone testi a prezzi altissimi, rinnovando (spesso solo cambiando la copertina) le edizioni ogni due-tre anni, al solo scopo di impedire la compravendita di testi usati. Le misure poste in essere dallo Stato non sono state sufficienti a garantire a tutti la possibilità di avere delle agevolazioni sull’acquisto dei testi scolastici, elemento che ha costituito, e continua a costituire, uno dei più grandi impedimenti all’accesso ai luoghi della formazione».
«A ciò – si legge ancora nella nota – si somma il vero e proprio scandalo delle librerie specializzate nella vendita dei testi usati, che speculano su un bisogno materiale così pressante, lucrando enormemente e approfittando illegittimamente del loro ruolo di intermediari. Questo avviene dacché soggetti di questo tipo operano secondo le leggi del mercato e, quindi, devono necessariamente trarre un profitto economico dalla loro attività: il mercatino del libro, fatto dagli studenti per gli studenti, è naturalmente estraneo a logiche di mercato e, quindi, si propone di offrire un servizio totalmente gratuito agli studenti e alle studentesse, fornendo una risposta pratica e concreta ad uno dei bisogni più sentiti».
«Il progetto – conclude la nota – si propone di permettere agli studenti di vendere ed acquistare libri di testo, a costi contenuti e senza nessuna intermediazione speculativa. Potrete trovarci nella casa del volontariato, in via Saragat il lunedì, il mercoledì e il venerdì dalle 15 alle 18 e il martedì e il giovedì dalle 10 alle 12. Rivendiamo i vostri libri al 50% del prezzo di copertina. Del ricavato il 90% verrà restituito ai proprietari dei libri, il 10% verrà trattenuto dall’associazione».