
Un Consiglio comunale straordinario per consegnare la cittadinanza onoraria dell’Aquila al corpo dei Vigili del Fuoco e al capo squadra esperto Marco Cavagna, deceduto il 6 aprile 2009 durante le prime operazioni di soccorso dell’immediato post-sisma. L’iniziativa, in programma per il 27 agosto, è stata presentata questa mattina a Roma nella sede dell’Associazione Abruzzesi. All’incontro romano hanno partecipato l’assessore comunale aquilano Alfredo Moroni, vice presidente del Comitato Perdonanza; il prefetto Carlo Boffi, vice capo dipartimento dei Vigili del Fuoco; il direttore regionale del Corpo, Sergio Basti e il comandante provinciale, Vincenzo Ciani.
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«Un atto dovuto quello del conferimento della cittadinanza onoraria al corpo dei Vigili del Fuoco – ha dichiarato Moroni – per tutto l’aiuto prestato alla popolazione aquilana con grandissima professionalità, oltre che umanità, nell’immediato dopo terremoto come nel periodo successivo».
«“I nostri angeli”, come li chiamiamo a L’Aquila – ha aggiunto Moroni – sono uomini instancabili il cui sostegno è stato determinante per migliaia di famiglie, per la città intera, anche per quello che ha riguardato, poi, lo sgombero delle macerie. Senza il loro aiuto non ce l’avremmo mai fatta. Un ricordo particolare va a Marco Cavagna, uno dei primi vigili accorsi a L’Aquila, che ha sacrificato la sua vita a poche ore dalla scossa distruttrice. La signora Simonetta, vedova del vigile, sarà con noi il giorno del Consiglio straordinario, insieme al corpo provinciale di Bergamo e regionale della Lombardia, e ritirerà la cittadinanza onoraria alla memoria».
«Sentimenti di forte gratitudine oltre che di vera amicizia ci legheranno per sempre ai Vigili del Fuoco aquilani come di tutta Italia – ha concluso Moroni – Ci unisce anche una coincidenza: nel corso di questa Perdonanza si esibirà, nella serata di chiusura, anche Vince Tempera, autore dell’inno dei Vigili del Fuoco, che verrà interpretato il prossimo 27 agosto, alle 19, in piazza Bariscianello, dalla prestigiosa Banda Musicale del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco diretta dal maestro Donato Di Martile».
In occasione dell’incontro di oggi Sergio Basti ha ricordato l’intensa attività svolta dal corpo durante i soccorsi e la tempestività con la quale le operazioni sono state svolte. «A 48 ore dal sisma – ha sottolineato – erano a L’Aquila 2500 uomini. Squadre organizzate e immediatamente operative nei luoghi strategici, anche grazie al fatto che i collegamenti autostradali non si sono mai interrotti. Sono stati invece 1500 gli automezzi su tutto il territorio investito dal sisma. Un’attività che non si è fermata ai soccorsi, ma è continuata con la messa in sicurezza degli edifici e con le operazioni volte a garantire la continuità amministrativa attraverso difficili quanto pericolose operazioni di recupero effettuate nell’Archivio di Stato, nella Procura della Repubblica, nel Tribunale e nella Biblioteca Provinciale. Poi il trasporto delle macerie, come ha ricordato l’assessore Moroni e sottolineato anche da Ciani, e le demolizioni dei fabbricati pubblici. Tutte attività di fondamentale importanza che hanno contribuito a rendere il territorio velocemente fruibile pur nelle difficoltà oggettive in cui purtroppo versava». A chiudere la conferenza, il prefetto Carlo Boffi che, nel salutare, ha ricordato l’appuntamento del 27 agosto con il Consiglio comunale straordinario.