Colpo Tercas, rapinatore tradito da un’impronta

22 agosto 2013 | 19:18
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Colpo Tercas, rapinatore tradito da un’impronta

I militari del Nucleo investigativo del reparto operativo del Comando provinciale di Teramo, a conclusione delle indagini sulla rapina messa a segno presso la filiale della Banca Tercas di via Savini a Teramo lo scorso ottobre, hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di un uomo già in carcere a Viterbo per un’altra rapina in banca compiuta a Latina.

Il “rapinatore solitario”, “mascherato” con parrucca e occhiali, dopo aver saltato il bancone dell’istituto di credito teramano e aver colpito uno dei cassieri con un violento schiaffo, si era dileguato per le vie cittadine con il bottino di 46mila euro circa.

L’ordinanza di custodia cautelare in carcere è stata emessa dal gip del Tribunale di Teramo, Domenico Canosa, su richiesta del pubblico ministero, Irene Scordamaglia. A inchiodare il rapinatore è stata un’impronta della mano lasciata sul bancone dell’istituto di credito, ma a lui si è risaliti anche grazie ai filmati di videosorveglianza della banca. Il rapinatore, originario di Terracina, era già noto agli inquirenti perchè appartenente a una banda che anni fa aveva compiuto rapine negli istituti di credito della costa teramana.