Ue: Italia fuori da mappa regioni più competitive

24 agosto 2013 | 13:00
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Ue: Italia fuori da mappa regioni più competitive

L’Italia resta fuori dalla mappa delle regioni più competitive d’Europa. Lo rivela l’Indice 2013 della Commissione Ue che segnala come la cosiddetta «blue banana», dorsale economica che collegava la grande Londra alla Lombardia, unica regione italiana a rientrarvi, via Benelux e Baviera, «abbia cambiato forma».

Rispetto alla prima edizione, del 2010, l’Indice di competitività regionale mostra una morfologia più policentrica con regioni forti soprattutto laddove si trovano le capitali o aree metropolitane. E se a capitanare la classifica sono Utrecht (Olanda), seguita da ‘greater’ London (GB); Berkshire-Buckinghamshire-Oxfordshire (GB) e Stoccolma (Svezia), la Lombardia non compare nella lista delle prime 100, scivolando al posto numero 128.

Questi i dieci territori Ue, su un totale di 262, che figurano alla guida dell’Indice di competitività regionale 2013 pubblicato dalla Commissione Ue: 1) NL: Utrecht; 2) UK: Area di Londra (Bedfordshire, Hertfordshire, Essex, Inner e Outer London); 3) UK: Berkshire, Buckinghamshire e Oxfordshire; 4) SE: Regione di Stoccolma; 5) UK: Surrey, East and West Sussex; 6) NL: Regione di Amsterdam (Flevoland, Noord-Holland); 7) DE: Regione di Francoforte (Darmstadt); 8) FR: Regione di Parigi (Ile de France); 9) DK: Regione di Copenhagen (Hovedstaden); 10) NL: Zuid-Holland.

Per trovare la prima regione italiana, la Lombardia, occorre invece scorrere l’indice fino alla posizione 128, seguita dalle altre, fino alla Sicilia, fanalino di coda nazionale 235esima su una graduatoria di 262: 128) Lombardia; 141) Emilia Romagna; 143) Lazio; 145) Provincia autonoma di Trento; 146) Liguria; 152) Piemonte; 157) Friuli Venezia Giulia; 158) Veneto; 160) Toscana; 167) Umbria; 173) Provincia autonoma di Bolzano; 177) Marche; 178) Valle d’Aosta; 187) Abruzzo; 201) Molise; 217) Campania; 222) Sardegna; 227) Basilicata; 232) Puglia; 233) Calabria; 235) Sicilia.