Perdonanza 2013, istruzioni per l’uso

25 agosto 2013 | 17:02
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Perdonanza 2013, istruzioni per l’uso

Pronti per la distribuzione 30 mila depliant sulle novità della Perdonanza Celestiniana. Gli opuscoli contengono non solo testi con notizie storiche sul corteo della Bolla, ma anche indicazioni specifiche sul codice comportamentale da seguire durante la manifestazione del 28 agosto e sull’organizzazione degli spazi antistanti la basilica di Collemaggio, ridotti a causa dell’inagibilità della struttura. Una condizione che ha comportato una serie di modifiche: «la Santa Messa – si legge in una nota dell’amministrazione comunale – verrà celebrata sul sagrato e quindi all’esterno e solo terminata la funzione religiosa, verrà aperta la Porta Santa, attraverso un percorso guidato e in assoluta sicurezza.

Il programma delle celebrazioni legate alla 719esima edizione della Perdonanza Celestiniana è invece riassunto in 20mila brochure che sono state distribuite sia sul territorio locale che nell’Abruzzo interno e sulla costa, attraverso gli Iat, specifici spazi che la Regione Abruzzo destina alla promozione turistica. «Una promozione che è andata anche oltre confine» fa sapere l’amministrazione comunale «con manifesti 6×3 affissi non solo in città, ma anche nei comuni abruzzesi, in Toscana e nelle Marche. Una distribuzione effettuata anticipatamente rispetto alle precedenti edizioni per raggiungere i luoghi programmati in tempi utili e non a ridosso degli eventi, per dare ai turisti il tempo di venirne a conoscenza e di programmare una visita in città durante la settimana delle celebrazioni Celestiniane».

Il Comitato Perdonanza si avvale inoltre di una «promozione quotidiana» attraverso l’utilizzo del sito internet www.perdonanza-celestiniana.it, del sito istituzionale del Comune dell’Aquila www.comune.laquila.it, della pagina Facebook Perdonanza Celestiniana con 25mila visitatori la settimana e di un omonimo canale Youtube.

Peraltro, come si legge in una nota dell’amministrazione comunale «il Comitato Perdonanza ha firmato un accordo di programma con Confesercenti, Confcommercio, Confartigianato e Cna al fine di sensibilizzare i commercianti locali ad una maggiore accoglienza dei visitatori e alla vendita di prodotti tipici durante la settimana della Perdonanza. I locali che hanno aderito all’iniziativa, sono facilmente identificabili da un adesivo creato [i]ad hoc[/i] e recante il logo della 719esima edizione della Perdonanza Celestiniana. All’accordo ha partecipato anche la Gran Sasso Acqua per la promozione del nostro patrimonio idrico, dalle altissime qualità organolettiche, distribuito in bottiglie di vetro e non di plastica».

«Compatibilmente con il poco tempo che il Comitato, nominato solo due mesi fa, ha avuto a disposizione – ha spiegato il vice presidente del Comitato Perdonanza, Alfredo Moroni – abbiamo cercato di dare il maggior risalto possibile alla promozione dell’evento, cercando di esportarlo oltre i confini della città, in luoghi strategici dove il turismo è costante e fidelizzato.

Con la creazione, poi, del Comitato permanente, dove permanente è l’attività e non i componenti, avremo la possibilità di effettuare una promozione costante su tutto il territorio nazionale, capace di destare attenzione e attesa. La Perdonanza è una manifestazione fortemente identitaria e, grazie anche al prossimo riconoscimento che la vedrà Patrimonio Immateriale dell’Unesco, saremo in grado di farne un evento nazionale attraverso un’attività che coinvolgerà tutto il territorio, non solo la città dell’Aquila, e che si protrarrà per tutto l’anno». E’ tuttavia utile richiamare la necessità di una «promozione più scientifica della Perdonanza come declinazione di una più efficace promozione turistica del territorio che ha bisogno di crescere e di far valere le sue straordinarie peculiarità non solo naturali».

«E’ certamente utile – ha spiegato Moroni – la riattivazione del Welcome Point di Piazza Duomo soprattutto in questo periodo, anche se per un orario limitato. Resta fondamentale comunque anche il coinvolgimento di quelle strutture pubbliche di promozione turistica, quali gli Iat della Regione, che daranno un ulteriore impulso alle attività promozionali legate al territorio locale che sta rinascendo con le tutte le sue forze e con una grande voglia di apertura».