Solleciti di pagamento estivi: «Iniziativa inopportuna»

«Solleciti di pagamento alle aziende durante la pausa estiva». A sollevare la questione è il vice presidente di Confindustria L’Aquila e presidente del comitato Pmi, Guido Cantalini, che chiede lumi ad Equitalia sulla vicenda attraverso una lettera.
«Riceviamo da alcuni nostri associati segnalazioni di lamentela nei vostri confronti perché sono stati notificati, a partire dai giorni precedenti il Ferragosto, alcuni solleciti di cartelle con intimazione a pagare entro cinque giorni e minaccia di provvedimenti esecutivi, nel caso non si fosse saldato il dovuto», scrive Cantilini nella lettera indirizzata ad Equitalia Centro Spa.
«Oltre a riportarvi tali lamentele – si legge ancora nella lettera – vi segnaliamo la assoluta inopportunità di questa vostra iniziativa, perché un sollecito fatto a ridosso o, peggio, nel corso della chiusura aziendale, non permette alle aziende di adempiere al pagamento, né di avviare richiesta di rateizzazione e nemmeno di impugnare il provvedimento. Inoltre, è stato appena pubblicato in G.U. il cosiddetto D.L. del Fare che consente maggiori possibilità di dilazione e di rinvio nel pagamento dei debiti; molte aziende vorrebbero trarre vantaggio dalle nuove norme, ma questa notifica sembrerebbe impedire queste opportunità».
«Vi ricordiamo altresì – scrive ancora Cantalini – che la continuità delle aziende è garanzia per l’economia stessa del territorio, mentre la pendenza di una irregolarità contributiva/fiscale impedisce alle stesse di incassare e ottenere altri lavori. In un territorio già provato dai tragici eventi del sisma del 6 aprile 2009 e nel pieno di una grave crisi economica di cui non si vede ancora una via d’uscita, sarebbe opportuno trovare tutte le strade consentite per permettere alle aziende di saldare i debiti e mettersi in regola con il fisco. Vi invitiamo, pertanto, a recedere da queste ed altre iniziative simili cercando, in accordo con le aziende, tutte le soluzioni per consentire di saldare i debiti tributari nel modo più agevole possibile. Ci rendiamo disponibili ad un eventuale confronto su tale problematica».