
L’approvazione dell’Area Contigua «è ormai improcrastinabile, se si vuole in concreto mostrare interesse e impegno per la salvaguardia dell’orso marsicano».
Lo afferma il Parco Nazionale d’Abruzzo Lazio e Molise sottolineando in una nota che «l’Ente ha anche assicurato la propria disponibilità a sottoscrivere un Protocollo d’Intesa per un progetto di conservazione del territorio e dell’Orso bruno marsicano» da condividere con i Comuni di Scanno, Villalago, Anversa degli Abruzzi e le due Riserve Naturali.
«Una cartografia dell’Area interessata, che integra la originale proposta del Parco, è stata rimessa alle parti affinché possano deliberarne l’approvazione e sollecitare la Regione ad adottare i provvedimenti necessari per l’approvazione dell’Area Contigua».
Proprio in questi giorni, infatti, sottolinea ancora il Parco, «si ridiscute della possibilità di ampliare la Zona di Protezione Esterna del Parco nella Valle del Sagittario in modo da considerarla alla stregua di Area Contigua».
Il Commissario dell’Ente, Giuseppe Rossi, corrispondendo all’interesse del Comune di Anversa degli Abruzzi a far parte dell’Area Contigua del Parco, manifestato in occasione di incontri con la Direzione dell’Ente, ha già comunicato la «piena disponibilità dell’Ente per fare in modo che la richiesta possa essere senz’altro soddisfatta» in sede di approvazione dell’Area Contigua da parte della Regione Abruzzo.
La nota dell’Ente, del 23 luglio 2013, è stata inviata per conoscenza anche al Comune di Villalago, che aveva mostrato in precedenza il medesimo interesse e con il quale c’era già stata corrispondenza in proposito, e alle due Riserve Naturali della Valle, “Gole del Sagittario” e “Lago di San Domenico”.
Il Parco ha poi suggerito, date anche le caratteristiche della Valle del Sagittario e della strada che la attraversa, «di elaborare, insieme ai gestori delle due riserve, un progetto operativo di segnaletica e cartellonistica informativa. Come è noto, nel Comune di Scanno, era già stata ampliata, con provvedimento del Commissario Rossi del 24 luglio 2012, la Zona di Protezione Esterna, estendendola al territorio di Frattura, la cui superficie dovrebbe anche far parte, ovviamente, della futura Area Contigua».