
di Claudia Giannone
Un nuovo anno si presenta davanti agli occhi dei rossoblù: dopo l’ennesima annata in Seconda Divisione, è arrivata finalmente per L’Aquila la tanto attesa promozione. La città è in subbuglio: continuano ad aumentare gli abbonamenti, sempre più tifosi stanno scegliendo la via della tessera del tifoso, e la società sta facendo del proprio meglio per assicurare una stagione ricca di momenti da ricordare.
Per battezzare questo inizio, la compagine ha fatto le cose in grande: la presentazione di ieri sera, svoltasi presso Piazza Palazzo, dinanzi ad un pubblico davvero vasto, ha visto la partecipazione dell’intera squadra, dello staff tecnico al completo, tranne che per il direttore dell’area tecnica Ercole Di Nicola, trattenuto in casa dalla febbre, e di due ragazze aquilane, ormai avviate verso grandi strade, che trovano nel loro cuore ancora spazio per la città: si tratta di Claudia Romani, modella, e Alessia Reato, velina del programma “Striscia la Notizia”. Presenti anche membri della società dell’Aquila Rugby 1936, tra cui il presidente Iovenitti ed il neo entrato Fabiani.
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La serata viene aperta con l’intervento da parte non solo di personaggi noti del calcio aquilano, ma anche di altri volti: tra questi, Stefania Pezzopane ed Emanuela Iorio. È quest’ultima ad affrontare un discorso che da molto tempo è sulla bocca di tutti gli ultras: la situazione degli stadi.
«Il Comune, come tutti sanno, è riuscito a rendere agibile uno stadio che fino ad oggi non lo era. Abbiamo messo a punto il “Fattori”, e abbiamo tutti i certificati di agibilità. Ma non abbiamo terminato l’opera – aggiunge l’assessore allo Sport – poiché l’obiettivo principale era e rimane lo Stadio di Acquasanta. Il 20 di settembre avremo una riunione: abbiamo fatto una richiesta di rimodulazione della legge 41, e con questa avremo di nuovo 1.470.000€ che riguarderanno solo lo Stadio».
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Ma uno dei protagonisti indiscussi della serata è il presidente della società rossoblù, Corrado Chiodi, che prende il microfono per esprimere la propria felicità.
«Siamo un gruppo solido, senza diverbi o discussioni. Condividiamo qualsiasi momento, e sono felice così. Come siamo riusciti adesso, spero che riusciremo anche in seguito. Ci diamo la forza a vicenda: senza di loro, non avrei potuto fare questo passo così grande».
E per quanto riguarda il calciomercato?
«Il mercato chiuderà il 2 settembre, abbiamo ancora tempo per qualche sorpresa. Abbiamo due o tre elementi importanti che stiamo valutando ancora. Quest’anno il budget era basso, perché volevamo fare qualcosa di meno importante: ma nel nostro DNA c’è la voglia di vincere, e di fare bene».
Non può di certo mancare la parola del mister, Giovanni Pagliari, che alla fine del campionato aveva lasciato tutti con l’interrogativo sul suo futuro, ma che ha scelto di abbracciare ancora il progetto rossoblù.
«Questo è un campionato difficilissimo, lo sappiamo. Ci sono squadre favorite, ma noi ci ragioneremo su tutti i campi. Quest’anno avremo anche i tifosi in trasferta con noi: è una felicità in più, ma io rispetto le scelte di tutti. Questo pubblico, soprattutto l’ultimo mese, è stato veramente l’uomo in più».
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Riguardo allo sciopero di domenica, riguardo al quale L’Aquila ancora non ha espresso il proprio giudizio, Pagliari afferma: «Per me questo è un falso problema. Io penso che noi in Italia abbiamo la caratteristica di chiudere le stalle quando i buoi sono usciti. Questo è un problema che doveva essere risolto quando per la prima volta è stata proposta la regola dei giovani».
Si dovrà aspettare, quindi, giovedì per avere la situazione completa sulla prima partita di campionato.