Ricostruzione: «Spendete e vi sarà dato»

28 agosto 2013 | 06:00
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Ricostruzione: «Spendete e vi sarà dato»

di Antonella Calcagni

«Spendete e vi sarà dato», aveva detto il governo al Comune dell’Aquila in relazione ai fondi della Ricostruzione. Il capo dipartimento del ministero per la coesione territoriale, Aldo Mancurti, ieri in città, ha confermato questa filosofia (alla luce del fatto che i fondi sono agli sgoccioli) annunciando che il Ministro per la Coesione Territoriale, Carlo Trigilia avvierà una battaglia con il Mef, tesa a ottenere ulteriori fondi. Una battaglia che si giocherà sul terreno della Finanziaria che, assicura conterrà ulteriori risorse aggiuntive per L’Aquila.

Mancurti ha inoltre annunciato la possibilità di anticipare la disponibilità del miliardo e 200 milioni spalmato su 6 anni grazie ad un contratto di factoring con le banche e con l’Abi.

Il sindaco Massimo Cialente ha ben chiare le cifre necessarie: 316 milioni per il 2013 cui va sommato un miliardo e 200 milioni per il 2014, cifra che sommata alle necessità del cratere sismico fa 2 miliardi tondi tondi.

«Questa è la cifra che chiederò in sede di Finanziaria – ha detto a margine di un convegno Cialente – Ci sono grandi gruppi di imprese italiane che vogliono lavorare alla ricostruzione e sono disponibili ad anticipare anche i lavori senza la disponibilità del contributo. Dal 2014 potranno lavorare anche se si tratta di abitazioni al di fuori dal cratere, come prevede il cronoprogramma a patto che la scheda parametrica sia stata esaminata. Ci aspettiamo comunque che queste grandi imprese facciano lavorare anche le nostre piccole realtà artigiane».

Le novità sono emerse in occasione del convegno di presentazione “Misaq – messe in sicurezza all’Aquila dopo il terremoto del 6 aprile 20009” realizzato su un progetto di Luciano Marchetti ex commissario per la tutela del patrimonio danneggiato e curato dallo storico Enzo Altorio. Dall’ex commissario Marchetti sono giunti messaggi rassicuranti sulla sicurezza del centro storico aquilano.

«Io andrei senza problemi in uno dei pub del centro storico e non avrei problemi a mandarci i miei figli». Nessun problema inoltre nella basilica di Collemaggio: «Sarei passato senza problemi attraverso la Porta Santa anche senza gli ulteriori interventi. Insomma stare in centro ha lo stesso rischio che può determinare l’attraversare la strada senza guardare. La sicurezza assoluta non esiste».

Il modello Marchetti per i puntellamenti sperimentato all’Aquila è stato esportato in altri paesi, quali gli Usa e il Giappone. Dal canto proprio il direttore Mibac, Fabrizio Magani, ha annunciato che sarà possibile visitare la casamatta del mammouth all’interno del forte spagnolo in particolari occasioni già calendarizzate durante l’anno.