Edilizia scolastica: sistema locale complicato da norme nazionali

29 agosto 2013 | 18:27
Share0
Edilizia scolastica: sistema locale complicato da norme nazionali

«Il sistema di autonomia locali è messo in difficoltà da normative nazionali».

È il commento del consigliere regionale Giuseppe Di Pangrazio intervenuto a Pratola Peligna all’incontro su edilizia scolastica.

I problemi dell’edilizia scolastica e della messa in sicurezza degli edifici scolastici sono stati i temi al centro di un vertice che si è svolto stamani presso il Municipio diPratola Peligna.

Presenti all’incontro l’assessore regionale ai LL.PP, Angelo Di Paolo; il consigliere regionale Giuseppe Di Pangrazio (Vice presidente della Commissione LL.PP del Consiglio); il Vice sindaco di Pratola Costantino Ciampaglione e gli Assessori Comunali Fabrizio Fabrizi (LL.PP.) e Danessa Palantisi (Politiche sociali).

«Com’è noto – si legge nella nota – i fondi per l’edilizia scolastica e per la messa in sicurezza delle strutture scolastiche, previsti nel recente decreto ‘Del fare’ varato dal Governo nazionale,  impongono tempi ristrettissimi perché vanno a scadere il prossimo 15 settembre utilizzando progetti cantierabili. Nel corso dell’incontro gli amministratori pratolani hanno posto anche il problema del Centro per l’autismo che dev’essere adeguato alle nuove disposizioni». 

Commentando il significato della riunione il Consigliere Giuseppe Di Pangrazio ha detto che «quello che è emerso oggi a Pratola è lo specchio di una condizione difficile in cui sono costretti a muoversi i Comuni italiani dove le normative nazionali che vengono varate finiscono per mettere in ginocchio l’intero sistema delle autonomie locali». 

«Anche la recente vicenda del taglio dell’Imu – ha aggiunto Di Pangrazio – finirà per aggiungere nuove difficoltà. Se poi al tutto si aggiunge che sui temi della sicurezza delle strutture scolastiche le risorse messe a disposizioni dal Governo nazionale per il solo Abruzzo ammontano appena a 4 milioni di euro, appena sufficienti forse per qualche comune dalle dimensioni medie come Pratola, allora il quadro è chiaro e dimostra che alla vigilia della riapertura dell’anno scolastico le difficoltà per i sindaci sono ancora maggiori rispetto a pochi mesi fa».