Calo disoccupazione merito reattività imprenditori

«Gli esiti dell’ultimo rapporto Istat non ci sorprendono più di tanto. Stiamo lavorando con grande impegno e determinazione per affrontare la crisi economica. Quindi, il fatto che l’Abruzzo sia una delle due regioni, insieme alla Basilicata, citata in positivo quanto a tasso di disoccupazione, conferma la bontà delle scelte industriali ma anche finanziarie che questo Governo regionale porta avanti ormai da quattro anni».
Il presidente della Regione Abruzzo, Gianni Chiodi, è consapevole che l’Istat ha solo fotografato la realtà dei fatti: disoccupazione che nel secondo trimestre di quest’anno scende di 0,2 punti percentuali rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso (10,7 contro 10,9). Dato ancor più evidente se si considera il trend nazionale, con la disoccupazione in crescita ovunque.
«Se l’Abruzzo sta reagendo meglio di altri territori a questa profonda recessione – dice il presidente Chiodi – lo si deve a due fattori. Il primo, l’intraprendenza dei nostri imprenditori che, con coraggio, hanno sposato l’idea di non chiudersi, di isolarsi. Il secondo, la lungimirante azione della Regione che ha voluto con ostinazione investire nell’innovazione, nella ricerca; che è stata vicina alle aziende; che ha sostenuto l’assunzione di giovani e donne con progetti mirati; che ha affiancato agroalimentare e turismo nella conquista dei mercati esteri».
Dunque, per Chiodi, dall’Istat solo un riconoscimento, di certo apprezzato, di una gestione oculata delle risorse pubbliche. «Non a caso – ricorda il presidente – siamo l’unica Regione ad aver avuto accesso ai Fas, fondi che stiamo immettendo nel nostro sistema produttivo. Così come siamo in capo alla lista per spesa dei soldi europei a fini occupazionali».
Da Chiodi un plauso agli imprenditori, «reattivi più di altri ed un invito a continuare su questa stessa strada, nella certezza che sia l’unica giusta per trovarsi preparati quando la crisi lascerà di nuovo il posto alla ripresa ed alla crescita».
Chiodi, tasso disoccupazione minore di Marche – I dati Istat sul tasso di disoccupazione fotografano un’Italia con numeri «molto negativi e un Abruzzo che invece migliora».
Lo ha detto Gianni Chiodi commentando i numeri della disoccupazione che in Abruzzo si attestano al 10,7%, nel secondo trimestre 2013, con una flessione dello 0,8% rispetto al trimestre precedente.
«Un tasso più basso di quello delle Marche per la prima volta nella storia», ha detto ancora Chiodi.