
Incidente stradale all’alba nel capoluogo abruzzese. Nello scontro sono rimasti coivolti un ragazzo di 26 anni e una persona di 59 anni, che ha subito delle lesioni.
L’incidente stradale si è verificato alle 6.40 sulla strada regionale 17 ter nel tratto oggetto di lavori per la realizzazione del nuovo svincolo stradale in località Bazzano, che ha parzialmente bloccato la circolazione stradale sulla “superstrada”. Sul posto sono intervenuti gli uomini della polizia stradale insieme a quelli della Questura dell’Aquila, che hanno immediatamente prestato soccorso alle persone ferite. Sul posto anche i soccorritori del 118 e dei Vigili del Fuoco.
Dai primi accertamenti della polizia stradale è emerso che uno dei conducenti delle automobili coinvolte nello scontro – un ragazzo di 26 anni – «si trovava in stato di ebbrezza alcolica». Dal risultato ottenuto con l’uso dell’etilometro sarebbe infatti emerso «un valore 3 volte superiore al limite consentito». Per tale motivo è scattato il ritiro della patente di guida e il deferimento all’autorità giudiziaria competente per guida in stato di ebbrezza.
{{*ExtraImg_158935_ArtImgRight_300x243_}}Gli agenti vista l’ora hanno immediatamente effettuato una deviazione del traffico verso itinerari alternativi per evitare un congestionamento del flusso veicolare in ingresso e in uscita dal capoluogo. La Polstrada ha inoltre allertato anche il personale dell’ente proprietario della strada e i responsabili dei lavori del cantiere al fine di ripristinare le strutture stradali divelte a causa della fuoriuscita di uno dei veicoli coinvolti.
Secondo i rilievi della polizia stradale il 26enne «guidava sotto l’effetto di alcol e a velocità sostenuta, disattendendo la segnaletica verticale e orizzontale che preannunciava il cantiere, regolarmente segnalato da entrambi i lati della carreggiata». A testimonianza della presunta eccessiva velocità, secondo i poliziotti, c’è lo «spostamento a seguito dell’impatto di uno dei blocchi in cemento dal peso di 20 quintali ubicato a margine della carreggiata a protezione del proseguimento della nuova arteria».