«L’Aquila ha bisogno di Berlusconi»

30 agosto 2013 | 15:26
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«L’Aquila ha bisogno di Berlusconi»

Ospite della Provincia dell’Aquila «per svolgere attività di utilità sociale a favore della ricostruzione post sisma». Questo l’invito rivolto dal presidente dell’ente provinciale, Antonio Del Corvo, in una lettera aperta al leader del Pdl, Silvio Berlusconi, «nella denegata ipotesi» in cui quest’ultimo «debba scegliere sull’anno di pena».Del Corvo nella sua lettera esprime vicinanza all’ex premier e lo invita a prendere in considerazione l’ipotesi di tornare nel capoluogo abruzzese, perché «solo grazie al suo operato nel periodo dell’emergenza è stato compiuto un vero e proprio miracolo» e «tutti i cittadini coscienziosi» lo «rimpiangono».

«Le ultime notizie dalla Corte di Cassazione – scrive Del Corvo nella lettera aperta indirizzata a Berlusconi – ci hanno a dir poco sorpreso, siamo tutti convinti che ne uscirà a testa alta e più forte di sempre. Emerge chiaramente che il teorema “[i]non poteva non sapere[/i]” è stato artatamete costruito per dare seguito ad una macchinosa e strumentale interpretazione della giurisprudenza italiana. Nella denegata ipotesi in cui la signoria vostra debba scegliere sull’anno di “pena”, la prego di voler prendere in seria considerazione la possibilità di essere ospite della nostra Provincia, per svolgere attività di utilità sociale a favore della ricostruzione post sisma, come già eccellentemente fatto nei mesi successivi al terribile terremoto del 6 aprile 2009. Tutti i cittadini coscienziosi la rimpiangono».

«È solo grazie al suo operato – si legge ancora nella lettera di Del Corvo – che nel periodo dell’emergenza è stato compiuto un vero e proprio miracolo. Non è un caso, infatti, che le uniche risorse spese sino ad oggi a L’Aquila, sono, ancora, quelle stanziate proprio dal suo Governo. Con la dedizione, l’impegno e la competenza che hanno distinto il suo mandato è riuscito a far divenire L’Aquila, una questione nazionale ed internazionale

prioritaria per l’Italia intera».

«Come lei sa – scrive ancora Del Corvo a Berlusconi – il capoluogo d’Abruzzo ha ancora un estremo bisogno di forte sostegno e capacità politica d’azione. Nessuno, sino ad ora, è stato in grado di continuare il suo lavoro, portando a questo territorio devastato dal violento sisma i risultati che solo e soltanto la sua caparbietà e le qualità indiscutibili di “problem solving” che la caratterizzano hanno fatto in modo che la popolazione non fosse mai lasciata sola, senza un posto dove andare, senza cure e senza speranza. E’ per questo che, ringraziandola ancora per quello che è stato capace di fare in passato per L’Aquila, le chiedo di lasciare, anche per il futuro, il segno indelebile del suo prezioso aiuto a una città, una provincia e una regione che hanno ancora tanto bisogno di lei».