
Il Servizio Meteorologico dell’Aeronautica Militare ha comunicato le previsioni del tempo sull’Italia per la giornata di domani, sabato 31 agosto.
Al nord al mattino modeste velature in transito in un contesto di tempo stabile con prevalenza di schiarite. Durante le ore più calde della giornata, sviluppo di isolate nubi imponenti sulle zone alpine con associate brevi precipitazioni temporalesche; ancora generalmente soleggiato sulle restanti zone.
Al centro e Sardegna ancora nubi irregolari ed a tratti diffuse sulla isola con precipitazioni sparse specialmente sui settori orientali e meridionali dell’isola, ove i fenomeni saranno a carattere di rovescio o temporale, con quantitativi localmente moderati; condizioni in graduale miglioramento tra il tardo pomeriggio e la serata. Nubi sparse anche sul Lazio, sebbene con scarsa probabilità di piogge nella prima parte della giornata. Prevalenza di cielo sereno o poco nuvoloso per sottili velature sul resto del centro, seppur con sviluppo di nubi imponenti a ridosso dei rilievi tra Lazio e Abruzzo con possibilità di isolati rovesci o temporali pomeridiani.
Al sud penisola e Sicilia cielo molto nuvoloso o coperto sulla Sicilia e sulla Calabria, specie sui versanti tirrenici con piogge sparse e isolati temporali che sul settore settentrionale dell’isola potranno localmente risultare più intensi e persistenti. Nuvolosità diffusa, ma essenzialmente medio-alta e dunque non significativa sul resto del sud, con rischio di pioggia limitato alle coste meridionali campane ed alla Basilicata tirrenica.
Temperature: minime in lieve diminuzione sulle due isole maggiori, stazionarie sul resto del paese; massime in aumento al nord, in diminuzione anche localmente sensibile sulle isole maggiori e sulla Calabria, generalmente stazionarie infine sul resto del territorio.
Venti: ventilazione debole e mediamente settentrionale su gran parte del Paese, con rinforzi da nord-nord-ovest su Molise, Puglia, Calabria ionica e Sardegna.
Mari: mossi il basso Adriatico, lo Ionio settentrionale, il Canale di Sardegna e lo Stretto di Sicilia; in genere poco mossi tutti gli altri mari, con moto ondoso localmente più accentuato sul Tirreno centrale e sul medio Adriatico.