Piazza d’Armi terzo impianto d’Europa

1 settembre 2013 | 10:21
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Piazza d’Armi terzo impianto d’Europa

di Antonella Calcagni

«Sarà il terzo impianto di Atletica leggera in Europa, potrà ospitare competizioni internazionali di ogni genere grazie alla pista a 8 corsie».

L’assessore comunale con delega allo Sport, Emanuela Iorio è raggiante in occasione del sopralluogo effettuato ieri al nuovo impianto di atletica di piazza d’Armi che potrà essere inaugurato fra un mesetto se non prima (meglio non azzardare una data per scaramanzia, dice cautamente l’assessore).

Sulla parte centrale è già spuntato il prato, la pista invece è stata definita con il bitume in attesa che arrivi la copertura con il materiale della “Mondo”, leader del settore che assicura pavimentazioni eterne e resistenti a qualsiasi temperatura esterna.

La pista del salto in lungo è pronta in attesa della sabbia. Al loro posto sono le pedane del lancio del peso e del martello del salto in alto e del Giavellotto. Le attrezzature e i tappetoni saranno ordinati fra qualche giorno. Le tribune sono state realizzate in legno.

«Dobbiamo montare i seggiolini – spiega l’assessore Iorio – è davvero questione di giorni. Sarà davvero il nostro gioiello, un impianto di cui andare fieri e ricercatissimo per gli atleti che vorranno allenarsi in quota». Unico nodo da sciogliere allora è quello della gestione. Si sono susseguiti nelle ultime settimane gli incontri con le quattro società di Atletica leggera che operano in città.

Il sogno del sindaco Massimo Cialente e dunque dell’assessore Iorio è quello di una gestione congiunta da parte delle società aquilane. «Sarebbe davvero un gesto di maturità – sottolinea il sindaco – Spero che le società riescano a trovare una soluzione condivisa, altrimenti sarò costretto a bandire una gara con il rischio che il nostro gioiello possa essere gestito da soggetti esterni alla città».

Difficile dunque dire ora quale potrà essere il modello di gestione. Si fiuta fin da ora che chiunque lo gestirà non avrà da guadagnarci a meno che non faccia pagare un biglietto di ingresso agli utenti. È chiaro infatti che la struttura non potrà più essere aperta al pubblico come l’impianto preesistente, potranno entrarvi solo i tesserati o chi avrà un’autorizzazione. Il Comune uscirà di scena quando entrerà il gestore, ma potrà comunque dettare alcune regole, attraverso la convenzione. A breve è previsto un altro summit con le società di atletica che dovrebbe essere quello conclusivo.

Il sindaco spera di poter giocare subito le sue due nuove carte: la tassa sulla cultura (ossia destinare a sport e cultura una parte della tassa di occupazione del suolo pubblico pagata dalle Imprese e scaturita dall’annullamento dell’agevolazione) e la gratuità in base al reddito Isee per i bambini della nostra città.

In futuro insomma il sindaco intende dare in gestione tutti gli impianti sportivi della città alle società che ne fruiranno, che però dovranno in cambio attuare una politica di divulgazione dello sport fra le giovani generazioni.

«Grazie alla nuova pista di Atletica la città farà un salto di qualità e, a livello locale – conclude Cialente –, avremo modo di rilanciare questo sport sperando che possa tornare alla vivacità degli anni 60 e 70 quando la nostra città lanciò un nutrito gruppo di giudici Fidal (di gara), compreso me.