Ater lascia container, sede ‘ritrova’ le mura

2 settembre 2013 | 19:19
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Ater lascia container, sede ‘ritrova’ le mura

A quattro anni e quattro mesi dal sisma del 6 aprile 2009, l’Azienda territoriale per l’edilizia residenziale (Ater) dell’Aquila lascerà i container di via Montevelino, dove si era trasferita a causa dell’inagibilità della sede, seriamente danneggiata.

Dal 5 settembre prossimo gli uffici si insedieranno al secondo piano di uno stabile in via Antica Arischia numero 46 (Complesso il Moro). Lo spazio che era di proprietà dell’imprenditore aquilano Giacomo Pasqua, è stato acquistato in base a un bando di gara per individuare la sede, lanciato dopo il terremoto, il cui iter ha avuto tempi molto lunghi tra le altre cose per disaccordi tra i vertici sulle procedure, in particolare l’ex amministratore unico Piergiorgio Merli, dimessosi nei mesi scorsi. La permanenza dell’Ater, ben oltre l’emergenza, nei container ha provocato anche polemiche tra la trentina di dipendenti ed anche esposti dei sindacati tesi a verificare se le condizioni di lavoro fossero idonee.

«Finalmente lasceremo i container – spiega il commissario unico dell’Ater dell’Aquila, neo coordinatrice delle Ater abruzzesi, Francesca Aloisi – sono fiera di questo passo importante, da me fortemente voluto, e sono certa contribuirà a migliorare la qualità del lavoro dei nostri operatori e di conseguenza l’offerta di edilizia residenziale pubblica sul territorio».