L’Aquila Capitale Cultura: «Basta scetticismo»

2 settembre 2013 | 13:29
Share0
L’Aquila Capitale Cultura: «Basta scetticismo»

Il Comune dell’Aquila ha completato il documento sulla candidatura della città come Capitale europea della cultura 2019: si tratta di dossier di 190 pagine con testi in italiano e inglese, che sarà presentato al ministero dei Beni culturali il prossimo 19 settembre.

L’annuncio è stato fatto in una conferenza stampa dalla senatrice Stefania Pezzopane, presidente del Comitato promotore, e da Errico Centofanti, coordinatore della candidatura.

{{*ExtraImg_159254_ArtImgRight_300x192_}}«Rispetto alle altre città candidate, L’Aquila ha in più la sfida della ricostruzione – ha spiegato la Pezzopane – lo scetticismo della gente è normale, per la natura di questa città e per le problematiche aggiunte dal sisma». «Quello che non va bene è lo scetticismo delle istituzioni», ha continuato la senatrice del Pd che ha attaccato la Regione Abruzzo: «Le altre città candidate hanno leggi regionali approvate già da anni, qui si parla ma l’atteggiamento dell’assessore regionale alla Cultura Luigi De Fanis è stravagante. Il 20 faremo un grande evento di presentazione e abbiamo invitato tutti, speriamo ci siano».

Per Centofanti, «le concorrenti sono più note di noi perché hanno lavorato molto nel passato per mantenere alta la propria qualità, ma non c’è nessun centro storico che abbia le nostre dimensioni. Il centro di Ravenna, a parte quattro strepitose eccellenze – dice Centofanti come provocazione – non vale quello di Paganica, ovviamente è un’iperbole». «Le uniche vere differenze stanno nella maggiore capacità di denaro che le altre hanno, anche perché hanno già stanziamenti o promesse da parte delle rispettive Regioni – ha chiarito – noi abbiamo le promesse, ma ora cominciano a servire i soldi. Peraltro, a breve ci saranno le elezioni».

Centofanti ha concluso sottolineando che «possiamo vincere o meno. Se non vinciamo il problema sarà ben più grave: che l’Italia avrà deciso di abbandonare il nostro centro storico a città fantasma».