
Continua a far discutere la recente dichiarazione di Dacia Maraini che ha annunciato di voler concludere la sua esperienza artistica e lavorativa per il Teatro di Gioia dei Marsi a causa della sempre maggiore carenza di fondi.
Per il vice presidente del Consiglio regionale Giovanni D’Amico la «risposta concreta allo sconforto della scrittrice è impegnarsi per assegnare fondi alla cultura nel bilancio 2014». D’Amico sollecita quindi il presidente Chiodi affinchè, in collaborazione con la Commissione consiliare cultura, «voglia riprendere un percorso virtuoso per la definizione di una nuova legislazione organica sulle attività culturali in Abruzzo, fondata sulla valorizzazione delle eccellenze, capace di premiare l’innovazione e lo sviluppo delle attività culturali come motore della rinascita della nostra regione e delle sue antiche e profonde tradizioni». «Percorso – osserva D’Amico – che potrebbe concludersi entro il mese di novembre dell’anno in corso e consentire una gestione oculata, efficace e qualificata delle risorse disponibili per le attività culturali in Abruzzo nella norma finanziaria per il 2014». Per la redazione di tale testo normativo il vice presidente propone la costituzione di un comitato di esperti e di portatori di interesse, formato da personalità di alta qualificazione, che diano lustro al lavoro del Consiglio regionale con un loro contributo sostanziale. «Dacia Maraini – afferma D’Amico – potrebbe essere chiamata, per la sua storia e il vasto riconoscimento internazionale di cui gode, a coordinare questa commissione di esperti a garanzia e a tutela delle competenze, delle eccellenze culturali che l’Abruzzo esprime».
Sul tema sono intervenuti anche l’assessore provinciale alle Politiche sociali e formazione Luigi D’Eramo e il presidente della Commissione Affari sociali e cultura, Gianluca Alfonsi, che hanno scelto di rivolgere il proprio pensiero direttamente alla scrittrice attraverso una lettera aperta.
«Cara Dacia – si legge nella lettera – abbiamo seguito con apprensione e infinito dispiacere il tuo intervento sugli organi di stampa, con il quale hai dichiarato di voler concludere la tua esperienza artistica e lavorativa per il Teatro di Gioia dei Marsi: una grave perdita che il nostro territorio non può assolutamente subire. Le congiunture economiche e i drammatici tagli imposti dagli ultimi governi agli enti locali, hanno pesantemente ridotto la possibilità di questi ultimi di poter sostenere, con impegni economici importanti, le iniziative che grazie a te, hanno impreziosito il nostro territorio. La Provincia dell’Aquila è stata sempre al tuo fianco, finanziando, per quello che ha potuto, la scuola di drammaturgia da te diretta e contribuendo alla realizzazione delle manifestazioni del festival del Teatro di Gioia. Abbiamo sempre garantito la presenza istituzionale in tutte le tue iniziative promosse, consci del grande valore e dell’immenso contenuto, propri dei tuoi eventi. Tutto ciò, in un momento in cui il destino delle Province è segnato dalla, sempre più possibile, soppressione, tra ristrettezze di ogni genere e numerose difficoltà amministrative. Nonostante questo, l’impegno continua attraverso la realizzazione di una distrettualità culturale, legata al Teatro di Gioia, al fine di reperire fondi europei. Noi siamo al tuo fianco, cercando di sostenerti con tutti i mezzi che possiamo ancora utilizzare. Questo territorio, la sua cultura, i nostri giovani hanno bisogno, sempre più, di te».