Confindustria, «subito una decisione sui Fas»

«Et de hoc satis. Adesso è abbastanza. Il limite è superato. La Valle Peligna è un vagone fermo, su un binario morto». A dichiararlo è il presidente di Confindustria L’Aquila Fabio Spinosa Pingue.
«Sono due anni – continua Spinosa Pingue – che si concerta intorno ai fondi Fas destinati alla Valle Peligna e se la riunione di venerdì prossimo non sarà quella definitiva, tale da chiudere tutto entro settembre, Confindustria ritirerà la firma dagli accordi sottoscritti e invertirà la rotta: proporrà che tutti i 16.850.000 euro siano assegnati con un unico bando che preveda un cofinanziamento al 50% per i privati e al 10% per il pubblico, ed una premialità a favore dei progetti green, turistici, e ad alta qualità o quantità di occupazione».
«Forse – aggiunge – questi Fas saranno gli ultimi fondi destinati alla Valle Peligna, e sicuramente non saranno la panacea dei mali di questa Valle, ma una cosa è certa: abbiamo il dovere di assumere risoluzioni che scoraggino l’inerzia ingiustificata di chi amministra e la responsabilità morale di investire quello che resta dei fondi pubblici su progetti che creino vero sviluppo e vera occupazione, con la determinazione di prescindere dalla provenienza pubblica o privata del proponente».
«La pazienza degli imprenditori è finita – conclude Spinosa Pingue – e non deve esserci ulteriore margine perché continueremmo ad avallare, a fronte del senso di responsabilità mostrato da tantissimi componenti del Partenariato, la paralisi nella quale siamo costretti, ostaggi di qualche amministratore che pretende una briciolina per la propria comunità».