Cultura, solidarietà dal Pmalm a Dacia Maraini

3 settembre 2013 | 12:16
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Cultura, solidarietà dal Pmalm a Dacia Maraini

Il Commissario del Parco nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise, Giuseppe Rossi, ha voluto esprimere, attraverso una lettera, la propria solidarietà e quella dell’Ente a Dacia Maraini, «nel momento in cui la scrittrice – dice Rossi – con molta amarezza annuncia di voler rinunciare a proseguire nell’importante e bellissimo progetto culturale del “Teatro di Gioia” e della “Scuola Nazionale di Drammaturgia”, progetto divenuto recentemente itinerante e che, contrariamente a quanto avvenuto, avrebbe dovuto incontrare l’interesse e l’impegno di tutte le istituzioni interessate al Parco e all’Abruzzo».

«Pur comprendendo la tua amarezza – scrive il presidente dell’Ente – ti prego di tenere duro, consapevole del fatto che, senza il Teatro di Gioia e la Scuola, diventeremo tutti più poveri. Culturalmente più poveri! So bene, anche per esperienza personale, cosa possa significare l’assenza e il disinteresse delle istituzioni, specialmente per chi agisce senza alcun interesse personale e nell’esclusivo fine di promuovere ‘la crescita’ vera della collettività e delle comunità. Come sai, quest’anno il Parco ha partecipato, più che in passato, ad eventi di carattere culturale, mettendo a disposizione dei vari organizzatori del territorio la propria struttura e il proprio nome, e contribuendo, quando è stato possibile, anche con modeste risorse economiche, che è riuscito a reperire nel sofferente bilancio dell’Ente».

Rossi invita Dacia Maraini a non ‘gettare la spugna’. «So – aggiunge – che non è semplice e che le belle parole non servono. E so anche che è chiederti di continuare a…soffrire. Ma la discussione che si è aperta con il tuo intervento, e che spero non sia soltanto discussione di circostanza, potrebbe forse portare a qualcosa di buono da parte di quelle istituzioni di cui hai giustamente denunciato assenza e disimpegno. Per quanto nelle mie possibilità – conclude la lettera del commissario del Parco – considerami a disposizione».