Lovely Park, Confesercenti: «Si parli di cose più serie»

3 settembre 2013 | 17:08
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Lovely Park, Confesercenti: «Si parli di cose più serie»

«L’area metropolitana di Pescara è sepolta da mille problemi. Ci auguriamo che terminata l’estate si torni a parlare di cose molto più serie dei box del sesso». Il richiamo arriva dal direttore provinciale di Confesercenti Pescara, Gianni Taucci.

«Città come Montesilvano – argomenta Taucci – non possono permettersi il lusso di trascorrere una intera estate dietro discussioni assolutamente inutili perchè la prostituzione non è libera dalla schiavitù e dallo sfruttamento ed è invece libera dal pagamento delle tasse: finchè resta questa condizione, ragionare su interventi pubblici vuol dire assistere la criminalità. Piuttosto, sindaco e consiglieri riaprano una discussione seria attorno al Pp1 senza subire le decisioni assunte dai costruttori: occorre coraggio, perchè si tratta di disegnare il futuro urbanistico ed economico della città».

«Montesilvano – osserva Taucci – non ha bisogno di un centro commerciale con 3 mila metri quadrati che diventeranno un muro fra corso Strasburgo e l’attuale centro cittadino. A quel punto, sarebbe più vantaggioso per la città adibire la volumetria a edilizia residenziale con portici destinati alle attività commerciali di vicinato. Questa è la sfida alla quale siamo chiamati e alla quale occorre dare risposte rapide. Non si perda altro tempo dietro a ragionamenti vuoti e che servono solo per accendere qualche riflettore, perchè mentre tutti erano concentrati sui box del sesso, l’immagine turistica di Montesilvano era compromessa da un marciapiede lato monti che per tutta l’estate è stato lasciato nel degrado più totale. Alle istituzioni – conclude Taucci – chiediamo di essere seri».