Premio ‘Scanno per la fotografia’

7 settembre 2013 | 16:09
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Premio ‘Scanno per la fotografia’

“Per la capacità di unire informazione e poesia in ogni sua immagine”, Mazen Jannoun, uno dei più rappresentativi fotografi libanesi, è stato insignito del Premio internazionale “Scanno dei fotografi 2013”.

La cerimonia di assegnazione del premio si è svolta ieri sera a Scanno (L’Aquila): il vincitore ha ricevuto una scultura rappresentante una donna in costume scannese, consegnata dall’autore, il maestro Giuseppe Rossicone.

Nato a Beirut nel 1974, Mazen Jannoun ha iniziato la sua carriera di fotografo nel 1990 nel campo della pubblicità e dell’architettura. Tra il 2003 e il 2008 ha collaborato con l’Università Americana di Beirut alla digitalizzazione delle lastre fotografiche dell’archivio storico, risalenti alla seconda metà dell’800. Tra il 2006 e il 2012 ha lavorato alla documentazione della vita lungo la costa libanese: immagini che ha raccolto nel suo libro Watercolor. A Toulon, in Francia, in occasione del “Festival PhotoMed 2013” è stato selezionato per mostrare le sue foto insieme ad altri famosi fotografi.

Negli anni scorsi il premio “Scanno dei fotografi” è stato conferito a Lynn Saville, la “poetessa della notte” di New York, alla californiana Jill Hartley per il suo “sguardo complice”, a Giovanni Marrozzini, di Fermo, per la sua “genialità espressiva” e a Stefano Schirato per “i suoi modi poliedrici e sempre diversi di relazionarsi con le cose, le persone e le storie da raccontare”.

Teatro della cerimonia di ieri sera è stato il borgo medievale di Scanno: il premio si è svolto in concomitanza con il Congresso medico organizzato dal chirurgo endocrino Guglielmo Ardito e dal Circolo dei chirurghi abruzzesi. L’incontro scientifico, giunto alla sedicesima edizione, è stato dedicato alla “qualità in chirurgia”, diventata – è stato detto – «più che un’esigenza, quasi una ossessione di specialisti, primari e direttori generali, il cui obiettivo comune è quello offrire il prodotto migliore in termini di salute e di efficienza e ridurre le possibilità di contenziosi».