Capistrello, «la scuola media è agibile»

8 settembre 2013 | 14:42
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Capistrello, «la scuola media è agibile»

di Gioia Chiostri

L’amministrazione comunale di Capistrello è stata protagonista, ieri pomeriggio, di un’assemblea pubblica organizzata per tranquillizzare la cittadinanza sulle illazioni diffuse riguardo l’inagibilità della Scuola Media del paese ‘A. B. Sabin’.

«Nei mesi scorsi la direzione didattica ci ha segnalato, in seguito agli eventi sismici del frusinate, una anomalia su una trave dell’edificio della scuola media. Ci siamo immediatamente attivati per richiedere un primo accertamento ai vigili del fuoco. Va detto che a questa nostra iniziativa è seguita quella di alcuni genitori degli studenti della Sabin che ringraziamo perché insieme a noi tengono alta l’attenzione su un tema tanto importante come quello della sicurezza degli edifici scolastici. Tema che ci è particolarmente a cuore se si pensa che sin dal nostro insediamento nel 2010 abbiamo ricercato attivamente finanziamenti proprio in questa direzione ottenendone in particolare uno dell’importo di 300mila euro dal CIPE (finanziamento che ancora non ci è stato erogato) e un altro di 240mila euro circa per la messa a norma di impianti elettrici, antincendio e l’adeguamento degli spazi destinati alla didattica. A seguito delle predette segnalazioni vi è stato un sopraluogo ispettivo dei vigili del fuoco a seguito del quale siamo stati consigliati di attivare ogni procedura per la verifica della vulnerabiltà sismica del plesso scolastico. Puntualmente ci siamo subito rivolti al nostro Ufficio tecnico perché procedesse in tal senso – questo il commento del vice sindaco Alessandro Croce – a maggio di quest’anno l’Ufficio tecnico ha espletato le procedure per affidare l’incarico a un pool di tecnici. Da giugno in poi diversi sono stati i solleciti verbali e scritti che abbiamo rivolto all’Ufficio tecnico per ottenere le risultanze dell’indagine ma senza avere riscontri».

Le lezioni cominceranno il 12 di settembre. Preso atto di ciò, la cittadinanza ha la necessità di sapere se i bambini andranno a studiare in un luogo sicuro o no. «Arriviamo al 2 settembre appena trascorso – ha continuato Croce – data nella quale, alle due del pomeriggio, i tecnici che hanno svolto l’indagine di vulnerabilità sismica consegnano all’Ufficio tecnico, per il tramite del protocollo, due plichi contenenti, a quanto pare, la relazione tanto attesa e lungamente sollecitata. Solo in data 5 settembre la nostra Giunta è stata resa edotta a voce dei risultati dell’indagine dall’ing. Di Felice, dipendente comunale, il quale ci ha rimesso la propria relazione interpretativa, come la legge vuole, in data 7 settembre 2013».

La scuola presenta una struttura formata da quattro corpi distinti: il primo corpo è il centrale ed è quello più antico, nel quale si trovano le aule dei ragazzi. «Sulla scorta della relazione interpretativa dell’Ufficio tecnico comunale, abbiamo acclarato che l’indice di vulnerabilità del primo corpo è pari a 0,6 circa su 1 (valore di riferimento rappresentante la massima sicurezza di un edificio ndr)». La vulnerabilità è definita come la probabilità di un elemento a rischio (edificio) a subire un certo livello di danno conseguente ad un evento pericoloso (sisma) di assegnata intensità.

«Tenuto conto che un edificio è a rischio se si raggiunge un indice inferiore a 0,2 si può ben comprendere – ha aggiunto il vice sindaco – che il primo corpo non è a rischio. Lo stesso dicasi per il secondo corpo, che è il più recente, ossia la parte finale della struttura stessa, che sorprendentemente presenta un indice pari a 0,913. Il terzo corpo ha un indice di circa 0,8 su 1. L’unico problema verrebbe dalla palestra, quarto ed ultimo corpo; presenta infatti un indice di vulnerabilità pari a 0,2 circa su 1. La palestra dunque è di poco al di sopra della soglia minima tollerabile ma per prudenza stiamo valutando di poterla chiudere in attesa di poter intervenire e rimetterla in sicurezza».

«Per quanto concerne – ha continuato il vice sindaco – il tempo di intervento sulla struttura, si è stimato che per il primo corpo deve avvenire obbligatoriamente entro 32 anni; per la palestra, due anni. Siamo anche in possesso della perizia del geologo che si è occupato dell’analisi del luogo ove insiste il fabbricato. Questi ha assicurato che non c’è alcun pericolo di natura geologica. Solo la palestra (quarto corpo ndr) ha un’infiltrazione d’acqua di ricaduta che dovrebbe essere portata da un vecchio tracciato acquedottistico in disuso che la raccoglie».

«Il nostro obiettivo – ha concluso Alessandro Croce – è quello di partecipare ad un bando nazionale vertente sulla messa in sicurezza delle scuole. Per far ciò, però, c’è bisogno di presentare un progetto esecutivo, per il quale abbiamo chiesto l’attivazione dell’UTC, entro il 15 di settembre. Ai genitori diciamo: i bambini andranno in una scuola sicura. Tutto ciò che è stato detto in merito a doppi turni in altre scuole, a trasferimento in scuole di altri comuni e quant’altro non ha fondamento alcuno».