Onori e gloria agli Eroi Martiri della Corazzata Roma

8 settembre 2013 | 11:51
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Onori e gloria agli Eroi Martiri della Corazzata Roma

di Nicola Facciolini

Gli Eroi Martiri della Regia Corazzata Roma della Marina Italiana il 9 settembre 1943 salvarono la Patria, fu il primo atto di Resistenza. Dopo 70 anni, trovati pezzi d’artiglieria contraerea e il troncone di prua della Corazzata Roma. I trilli del fischietto da nostromo salutano il 70mo anniversario dell’affondamento dell’ammiraglia della Regia Marina Italiana e della Difesa della Città di Roma.

“Inequivocabile coerenza delle immagini di pezzi di artiglieria contraerea con quelli imbarcati sulla Corazzata Roma”. È questo il verdetto ufficiale della Marina Militare Italiana sulle prove fotografiche presentate nel Giugno 2012 dall’Ingegner Guido Gay, autore del ritrovamento. Le ultime tragiche ore della colossale nave affondata dai tedeschi: persero la vita 1393 uomini su un equipaggio di 2021 marinai guidati dall’Ammiraglio Carlo Bergamini. Innumerevoli gli episodi di abnegazione per salvare i compagni feriti o gravemente ustionati. Segnali acustici batimetrici dagli abissi del mare della Sardegna.

Dopo 70 anni dall’affondamento è stato possibile assegnare la corretta posizione a quello che la Marina Militare ritiene uno dei più importanti Sacrari del mare. La Marina Militare Italiana scandaglia da 20 anni i fondali del Golfo dell’Asinara. Da anni la Confederazione italiana tra le Associazioni Combattentistiche e Partigiane, è impegnata perché il 9 Settembre venga riconosciuto come Giornata del Riscatto Nazionale.

Tutto ebbe inizio alle ore 18.30 dell’8 settembre 1943 quando la radio annuncia l’armistizio tra Italia e le Nazioni alleate. A 16 miglia al largo nel Golfo dell’Asinara proseguono i rilievi in mare per l’identificazione e la catalogazione dei resti e la mappatura completa del sito. Perché non c’è futuro senza memoria.