Ricostruzione: «Ennesimo scontro istituzionale»

10 settembre 2013 | 17:14
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Ricostruzione: «Ennesimo scontro istituzionale»

«Ci troviamo di fronte all’ennesimo scontro istituzionale nei processi della ricostruzione post sisma tra la maggioranza di centro sinistra al Comune dell’Aquila e, in questo caso, il dottor Aielli super dirigente dell’ufficio Usra. Il tutto avviene all’insaputa della città e di gran parte del Consiglio comunale, secondo uno schema di omertà ben noto che caratterizza l’operato dell’amministrazione Cialente». A denunciarlo sono i consiglieri comunali Luigi D’Eramo e Vito Colonna.

«Da una parte – argomentano D’Eramo e Colonna – abbiamo il dottor Aielli che sostiene di dover rispondere solo al Dipartimento dello sviluppo delle economie territoriali (presidenza del Consiglio dei ministri), dall’altra l’assessore alla Ricostruzione Piero Di Stefano che rivendica l’autorità e l’agibilità nello svolgimento del suo incarico istituzionale. Non crediamo che il motivo del contendere possa essere relativo al solo fatto che Aielli non vuole rimettere al Comune i dati del lavoro dell’ufficio che dirige, il che sarebbe comunque grave ed omissivo, ma crediamo invece che sotto la cenere possa celarsi una guerra di visibilità su ipotetici risultati da cogliere o cosa ancora peggiore per la città uno scontro relativo ai metodi e alle scelte da applicare nei processi della ricostruzione. La storia che si ripete».

Secondo i due consiglieri comunali «emerge un dato politico importante, ovvero il silenzio del sindaco Cialente. Politico abituato a parlare di tutto e su tutto, spesso a straparlare, oggi tace. Le “belle” parole spese nel passato, riservate ai predecessori del dottor Aielli, sull’autonomia del Comune rispetto al resto del “mondo”, la riconsegna sistematica della fascia tricolore, l’ammaino della bandiera Italiana, oggi non vengono neanche paventate».

«In politica questi silenzi hanno un nome – tuonano D’Eramo e Colonna – sfiducia nei confronti del proprio assessore. Se ci troviamo innanzi ad una crisi di giunta il sindaco avrebbe l’obbligo di annunciarla.

Il sindaco Cialente deve schierarsi. Sostenere il proprio assessore e sfiduciare politicamente Aielli o sostenere quest’ultimo ed essere conseguente nei confronti dell’assessore Di Stefano. Tutto questo mentre L’Aquila continua a pagare il prezzo più alto a causa di una politica distratta da beghe e litigi dannosi».