Attualità

Abolizione bonus maturità, «atteggiamento irrispettoso»

«Come annunciato dal premier Letta nel Cdm di ieri mattina, 9 settembre 2013, diviene ufficiale, a nostro malgrado, l’abrogazione fin da subito dei “punti bonus” previsti per la valutazione dei test per i corsi ad accesso programmato. Azione Universitaria, ritiene che questo atteggiamento assunto dal Miur sia, innanzitutto, irrispettoso per gli oltre centomila studenti impegnati nello svolgimento di tali test, che vedono variare le modalità di valutazione finale durante svolgimento delle stesse. Nondimeno, questo atto incontrovertibile provocherà una marea di ricorsi al Tar rendendo difficile la formulazione delle graduatorie finali». A comunicarlo, attraverso una nota è Azione Universitaria L'Aquila.

«Fin da aprile - si legge nella nota - si sono subite numerose variazioni portando con loro altrettanti problemi, partendo dalle date dei test di accesso, per finire alle regole di valutazione del giudizio del percorso scolastico. Questa perenne indecisione del ministero ha toccato l'apice ieri quando, nel corso del CdM, il ministro Carrozza e il premier Letta hanno comunicato il nuovo pacchetto “L’Istruzione riparte” all’interno del quale si prevedeva l’abrogazione dei punti bonus».

«Inevitabilmente - prosegue la nota - la reazione dei candidati non si è fatta attendere, dopo che da oltre sei mesi si sentono pedine del Miur in un gioco che cambia regole quando vuole lui, addirittura dopo e durante i test. Come movimento studentesco nazionale, ci siamo sempre battuti per un sistema di istruzione più equo e meritocratico, che miri alla valorizzazione del merito sin dalla scuola superiore, che dia la consapevolezza a tutti gli studenti che il diploma di studi, conseguito dopo anni di fatiche, non sia un mero “pezzo di carta”, ma la sublimazione e la dedizione quotidiana che allo studio come miglioramento delle qualità culturali e meritocratiche delle società, non vogliamo una scuola egualitaria, con un appiattimento verso il basso, ma meritocratica».

«Per tanto - conclude la nota - chiediamo che, per il rispetto di tutti i concorrenti ai corsi a prove programmatiche, sia ripristinato al più presto il giudizio stabilito in precedenza (in percentile) per il percorso scolastico, almeno per questo sessione di test».