«Studenti di nuovo in mobilitazione»

12 settembre 2013 | 12:02
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«Studenti di nuovo in mobilitazione»

«Sono cominciate ieri le lezioni per tutte scuole dell’Aquila e come sempre gli studenti tornano a sedersi dietro ai banchi consapevoli che sarà un anno complicato e denso di rivendicazioni». A comunicarlo è l’Unione degli Studenti L’Aquila.

«A livello nazionale – si legge nella nota – il Dl Istruzione emanato dal ministro Carrozza a seguito di un Consiglio dei Ministri tematico risulta essere un agglomerato di provvedimenti che non modificano la tendenza al disinvestimento che ormai viene operato sul comparto Istruzione da vent’anni. Registriamo un taglio di ulteriori 37 milioni di euro sul sistema del Diritto allo Studio e dei provvedimenti economicamente irrisori sul welfare studentesco, dispersione scolastica, caro libri e stages, che non coprirebbero assolutamente nemmeno una parte significativa dei tagli di 11 miliardi compiuti fino ad oggi. Di sicuro è il principio di un dibattito, ma in termini di miglioramento effettivo delle condizioni materiali degli studenti è ancora troppo poco».

«Per quanto riguarda – si legge ancora nella nota – le tematiche di competenza regionale l’Unione degli Studenti L’Aquila contrasta in toto l’idea di un’istruzione elitaria fondata sulla competizione, sulla logica della meritocrazia contrapposta all’accesso ai saperi come meccanismo di selezione che non tiene conto dei differenti processi culturali di un territorio, dei differenti processi formativi degli istituti e delle differenti condizioni reddituali delle famiglie. Per questo prendiamo atto che le recenti affermazioni di Chiodi nei confronti di altre università d’Italia non sono soltanto gravi di per sè, ma anche perchè sottendono una determinata linea politica sulla formazione in Abruzzo. Tutto ciò si affianca ad una legge regionale sul diritto allo studio risalente al 1978 e per nulla utile a soddisfare i bisogni materiali degli studenti abruzzesi di oggi».

«Nella nostra città – prosegue la nota – l’Unione degli Studenti conduce ormai da due anni una battaglia culturale e vertenziale sul welfare studentesco, non soltanto inteso come allargamento delle attività integrative e finanziamenti ai progetti delle scuole, ma anche come miglioramento delle condizioni materiali all’interno e all’esterno degli edifici scolastici. Per L’Unione degli Studenti rilanciare le tematiche dell’aggregazione è fondamentale, ma questo dibattito rischia di essere falsato se i soggetti in formazioni anche quest’anno non potranno essere fautori direttamente delle loro istanze, come prevede la logica partecipativa che il comune dell’Aquila si è dato ormai da qualche tempo. A conferma di questo abbiamo condotto e stiamo ancora conducendo un Mercatino del libro usato che ha modificato nella sostanza le ingerenze del caro libri nella nostra città».

Per tutti questi motivi l’Unione degli Studenti L’Aquila «invita tutta la cittadinanza a partecipare alla manifestazione studentesca dell’11 ottobre, giorno in cui gli studenti invaderanno le strade della nostra città a urlare che “Non c’è più tempo” per tergiversare, per l’incertezza per l’esitazione».