L’Aquila-Pisa, il dopo gara dei fratelli Pagliari

15 settembre 2013 | 18:55
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L’Aquila-Pisa, il dopo gara dei fratelli Pagliari

di Claudia Giannone

Al termine dell’[url”incontro L’Aquila-Pisa”]http://ilcapoluogo.globalist.it/Detail_News_Display?ID=86431&typeb=0&L%27Aquila-Calcio-sconfitta-casalinga-contro-il-Pisa[/url], sono i due allenatori ad avvicinarsi ai microfoni per un commento. I due fratelli Pagliari però non si presentano insieme, come molti si aspettavano: il primo è Giovanni, mister rossoblù; il fratello Dino arriverà solo successivamente.

Da parte del tecnico dell’Aquila non ci sono parole di delusione. Nonostante il risultato negativo, Pagliari è soddisfatto dei propri ragazzi e dello spirito che, ormai da tempo, dimostrano sul campo. Anche lui è consapevole del fatto che i rossoblù avrebbe potuto guadagnare molto di più. «Non meritavamo di perdere – ha detto – Abbiamo dato tanto. Il Pisa si è difeso bene, ha avuto occasione di fare anche il secondo goal su alcuni nostri errori». «Ma quello che mi interessa – aggiunge Giovanni Pagliari – è lo spirito. E questo spirito mi piace. Sono soddisfatto dei ragazzi e questa prova per me è positiva. Quando c’è un gruppo così, la mia esperienza mi dice che ci divertiremo quest’anno».

Nonostante il risultato, i tifosi non hanno voltato le spalle al proprio [i]team[/i]. Al termine dell’incontro, L’Aquila si è recata, come di consuetudine, sotto la propria curva e ha ricevuto con grande sorpresa un intenso applauso da parte dei propri [i]supporters[/i]. «Preferivo gli applausi di Lecce – commenta l’allenatore rossoblu – dato che in quel caso avevamo vinto. Non sono un tipo che sa perdere, ma non posso rimproverare nulla ai ragazzi, tranne gli errori tecnici che ci sono in campo. Ma con uno spirito così, c’è quello che voglio».

Risponde con ben altra consapevolezza Dino Pagliari, tecnico del Pisa. Nonostante l’assalto da parte dei rossoblù nel corso del secondo tempo, ciò che il mister mette in evidenza sono le palle goal create dai propri ragazzi. E in quanto a quello, secondo lui, non c’è stata storia. «Vittoria meritata? Il conteggio delle palle goal dice così – spiega – Anche se nel secondo tempo L’Aquila ha pressato e ci ha messo tanto cuore e tanta voglia di recuperare». «Qui con me c’è un gruppo che si sta formando – aggiunge il trainer pisano – e si tratta di un gruppo di grande coesione e di grande generosità, che sta scoprendo grandi valori umani». Nonostante la vittoria, l’allenatore riconosce la forza degli avversari: «Sapevamo che L’Aquila è una squadra tosta e ben organizzata. È stata una vittoria interessante e importante».

Riguardo alla sfida tra fratelli che da tempo ormai va avanti, entrambi ironizzano. «Ha vinto lui stavolta – dice il mister del team aquilano – ed era ora. Almeno nella prossima cena di Natale non mi scoccerà più». La risposta del fratello è altrettanto ironica: «Si è salvato questa volta. Qualche cazzotto, altrimenti, glielo avrei dato».