
Nata nel 2012 dall’iniziativa di alcuni genitori e ragazzi del catechismo di San Panfilo di Tornimparte, l’iniziativa ‘TornimpartEstate‘aveva calamitato oltre 50 bambini tra i 3 e i 12 anni e si effettuava nei locali della palestra comunale ubicata nella frazione Palombaia.
La scuola estiva denominata “TornimpartEstate” «nell’estate del 2013 veniva anticipata da altri ragazzi del posto che si sostituivano al gruppo dell’anno precedente, con l’assenso del Sindaco e dell’amministrazione comunale».
Alcuni genitori della frazione di Tornimparte hanno scritto una nota per dimostrare contro l’amministrazione comunale e la gestione del Parroco della comunità.
Il gruppo di volontari che aveva gestito ‘TornimpartEstate’ nel 2012 ha «cercato una struttura alternativa nei locali dell’ex scuola elementare di Villagrande prima e nell’ex scuola di Pié la Villa poi.
L’amministrazione comunale, dapprima favorevole all’utilizzo di dette strutture, successivamente ne negava l’uso per lavori di ristrutturazione che dovevano essere effettuati durante l’estate.
Non scoraggiandosi hanno individuato nei locali della canonica della Chiesa e nelle aree adiacenti il posto ideale per poter svolgere le attività e il parroco Don Sabas Mmasi si è mostrato favorevole all’iniziativa autorizzando la realizzazione della scuola estiva. Mentre si provvedevano ad organizzare le attività, inopinatamente, il parroco informava che il Sindaco del comune, il Dottor Umberto Giammaria gli aveva imposto il divieto di organizzare l’iniziativa per contrasti politici con la figlia di un consigliere, facente parte dell’organizzazione».
«Nessun tipo di lavoro è stato realizzato nei locali dell’ex scuola elementare di Villagrande o dell’ex scuola di Pié la Villa – concludono i genitori -.
La comunità è stata privata di un servizio importante che, in più, era reso dalle ragazze che si occupavano delle attività di catechismo della parrocchia che saranno sospese, per ovvie ragioni.
Il sindaco Giammaria, l’amministrazione comunale di Tornimparte, il Parroco Don Sabas, il presidente della Pro Loco e la rappresentante del circolo UnPli di Piè la Villa hanno creato una profonda frattura nel tessuto sociale».