Disabili in catene all’Emiciclo

16 settembre 2013 | 12:14
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Disabili in catene all’Emiciclo

Disabili e non solo, domani, in occasione del Consiglio regionale, si incateneranno all’esterno di palazzo dell’Emiciclo «senza mangiare e senza bere per dire no alla violazione dei diritti umani e per garantire il diritto alle cure». Lo annuncia Claudio Ferrante, presidente dell’associazione Carrozzine Determinate in Abruzzo.

«Cittadini, istituzioni, associazioni e sindacati – afferma Ferrante – in questi giorni ci hanno esternato solidarietà concreta e saranno con noi domani a manifestare per dire no ad una politica lontana dai problemi reali della gente. In catene con noi ci saranno cittadini, consiglieri regionali, deputati e l’assessore regionale ai Lavori pubblici. E’ un gesto di inciviltà inaudita costringerci a estreme proteste e anche per questo il governo della Regione Abruzzo si assumerà una gravissima responsabilità. Se questa non è una repubblica delle banane, ma è uno stato di diritto, chiediamo con forza e determinazione di rispettare la costituzione e i diritti inviolabili».

Ferrante, anche a nome di associazioni similari, chiede «il finanziamento della legge 13/89 per non essere prigionieri delle proprie abitazioni; la revoca del decreto 51/2013 che ha tagliato le riabilitazioni ai malati gravi, bambini compresi; attivazione e finanziamento della Legge per la Vita Indipendente Legge 23/11/2012; applicazione della Legge 1/2008 per il rispetto delle norme sulle barriere architettoniche nei lavori pubblici; attivazione Consulta regionale dell’handicap legge regionale n. 53/1995, da 18 anni mai riunita».

Il circolo Prc “A Casamobile” dell’Aquila ha comunicato la propria adesione alla alla giornata di mobilitazione. «Riteniamo che le istanze delle persone diversamente abili della nostra regione meritino la massima attenzione da parte delle istituzioni e che non sia più rinviabile un piano strategico per rilanciare le politiche sociali dell’Abruzzo», ha sottolineato Goffredo Juchich, segretario comunale Prc Circolo “A Casamobile” L’Aquila. «Saremo presenti domani mattina dalle ore 10 davanti alla sede del Consiglio Regionale per essere concretamente dalla parte di chi vive quotidianamente le difficoltà che i drammatici e indiscriminati tagli al sociale comportano» ha aggiunto, annunciando che al sit in parteciperanno «tra gli altri, il consigliere regionale Maurizio Acerbo, l’assessore Fabio Pelini, il consigliere comunale Enrico “Chico” Perilli e il segretario Provinciale del Prc Francesco Marola».

Adesione alla manifestazione è stata annunciata anche Comunità 24 Luglio, Aism L’Aquila, Abitare Insieme, Cittadinanze L’Aquila, Mutua Studentesca e Unione degli Universitari. «Non possiamo che aderire e partecipare

alla protesta – scrivono le associazioni in una nota congiunta – Troppi sono ancora, infatti, i nodi irrisolti da parte della Regione Abruzzo riguardanti i diritti delle persone con disabilità. Ricordiamo che è dal 1995 che la Regione Abruzzo ha approvato la legge per la consulta dell’handicap e ad oggi non è mai stata istituita. Senza dimenticare l’annullamento dei fondi della legge 13 del 1989 (“Disposizioni per favorire il superamento e l’eliminazione delle barriere architettoniche

negli edifici privati”) che consente alle persone con disabilità di eliminare le barriere architettoniche degli edifici privati e la legge sulla vita indipendente che, dopo tanti proclami a dicembre del 2012, non è stata ancora istituita (secondo la legge entro 90 giorni dovevano uscire le linee guida per l’attuazione). [i]Dulcis in fundo[/i] i tagli alla riabilitazione fisioterapica (taglio lineare del 10%) che andranno ad incidere pesantemente sulla salute delle persone con disabilità. Siamo nel 2013 e chiedere alla maggiore istituzione regionale dignità e diritti (sanciti

dalla nostra Costituzione, dalle leggi emanate e dalla Convenzione Onu sulle persone con disabilità) ci sembra doveroso».